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Orlando scrive alle scuole palermitane: "Insegnanti, promuovete l'accoglienza"

Una lettera aperta al mondo contro razzismo e xenofobia. L’hanno presentata a Ballarò, al co-working “MoltiVolti”, il sindaco e l’assessore alla Scuola Giovanna Marano

Una lettera aperta al mondo della scuola palermitana contro razzismo e xenofobia. L’hanno presentata a Ballarò, al co-working “MoltiVolti”, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Scuola Giovanna Marano, nel corso di un incontro con i giornalisti preceduto dalle note della band interculturale diretta da Brunori Sas. Nella lettera, in particolare, l’invito a organizzare, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, iniziative di sensibilizzazione sul tema del razzismo.

“Così come da anni i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze di Palermo sono ‘insegnanti’ degli adulti per quanto attiene al rispetto della città e dei suoi monumenti, così possono essere educatori riguardo ai valori del dialogo, dell’incontro, della solidarietà e dell’accoglienza” ha dichiarato il sindaco.  L’assessore Marano ha sottolineato come “la scuola palermitana è all’avanguardia nella costruzione di percorsi educativi alla cittadinanza attiva, di cui sono elementi indispensabili la capacità di ascolto e confronto, il rispetto dei valori democratici e della legalità. Per questo la scuola può e deve avere un ruolo primario nel contrastare l’ondata xenofoba che attraversa il nostro paese”.

Ecco il testo integrale della lettera:

Una preoccupante ondata di razzismo e xenofobia in tutta Italia e anche in Sicilia ha suscitato parecchio allarme. È un fenomeno che rischia di turbare il fecondo lavoro attivato nel nostro territorio, in cui la cultura dell'accoglienza ha sempre prevalso contro quella del rifiuto degli stranieri e contro ogni rifiuto del “diverso”. Palermo e la Sicilia sono riconosciute internazionalmente come luoghi di accoglienza e dialogo e dal mondo della scuola abbiamo ricevuto un contributo decisivo per alimentare la cultura dell'inclusione, della centralità della persona, del rifiuto della violenza e dell’affermazione dei diritti e della legalità come presupposti formativi per alunne e alunni. La Scuola a Palermo è sempre stata un baluardo di civiltà ed uno dei capisaldi su cui si è basata la promozione di una partecipazione attiva, democratica e inclusiva alla vita sociale.

Crediamo che la Scuola debba riaffermare il proprio ruolo di comunità educante e, in questa chiave, possa dare un segnale efficace contro ogni forma di razzismo e di rifiuto dell’altro, contro ogni violenza e per la conoscenza, lo scambio e l’arricchimento fra culture, esperienze e storie diverse. In occasione dell’imminente avvio dell’anno scolastico, vi proponiamo quindi di mettere in luce e dare il giusto risalto a questo importante patrimonio culturale della Scuola palermitana.

Una lettura o la proiezione di un video, un momento di confronto fra religioni o semplicemente un emblematico flash-mob crediamo possano essere strumenti per dare ai bambini, alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze di Palermo lo stimolo e l'incoraggiamento a coltivare l'interesse per la diversità, a vivere un tempo di mobilità come diritto che superi la migrazione come sofferenza, a comprendere l’importanza della convivenza dei diversi per lo sviluppo armonico della nostra comunità, a stimolare e far crescere il dialogo e la solidarietà come beni comuni preziosi del tempo che viviamo. Da Palermo Capitale italiana della cultura 2018, Città di Culture, potrà venire, anche grazie alla vostra adesione, un importante segnale sul fatto che la Scuola non rinuncia al proprio ruolo educativo, solidale e inclusivo che ne hanno contraddistinto l’impegno.

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