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Sindacati divisi sul contratto dei regionali, Cgil e Uil: "Avanti con lo sciopero"

Nei giorni scorsi il personale aveva protestato contro le norme previste per il comparto dalla finanziaria dell'esecutivo guidato da Crocetta. Cisl, Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl aprono all'intesa con il governo ma arriva lo stop delle altre sigle

Prosegue la trattativa tra governo regionale e sindacati per i contratti dei dipendenti regionali. Nei giorni scorsi il personale era sceso in piazza per dire "no" alle norme previste per il comparto dalla finanziaria del governo guidato da Rosario Crocetta. Dopo un incontro fiume, nella tarda serata di ieri, l'esecutivo ha raggiunto l'intesa con Cisl, Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl. Ma Cgil e Uil non ci stanno e promettono battaglia.

Non una "pace", ma una tregua basata sull'adeguamento dei regionali con gli statali e sul rinnovo dei contratti fermi al 2006. L'intesa prevede di affidare a un tavolo negoziale con l'Aran Sicilia - l'agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione - la trattativa su permessi sindacali, rinnovi contrattuali, mobilità del personale regionale, criteri di riorganizzazione e riclassificazione del personale in caso di prepensionamenti. In questo modo verrebbero stralciate dalla manovra le norme sul personale, che riguardano aspetti di carattere contrattuale, mentre sarebbero mantenute quelle su pensioni, che potrebbero essere emendate quando la manovra approderà all'Ars. Il protocollo prevede, infatti, che le trattative con l'Aran possano essere un'occasione per un confronto migliorativo sul recepimento della normativa nazionale sul pubblico impiego, sistema pensionistico e previdenziale.

Per la Fp Cgil si tratta di una proposta "vacua e fumosa".  "Nessun accordo è stato raggiunto con il Governo regionale e nessun protocollo d'intesa è stato firmato. Domani Uil e Cgil, come già stabilito, scenderanno in piazza per scioperare e per difendere i diritti dei dipendenti regionali". Affermano Enzo Tango e Luca Crimi, per la segreteria della Uil Fpl, e Michele Palazzotto e Enzo Abbinanti, per la segreteria generale della Fp Cgil. "E' necessario trovare - aggiungono - soluzioni concrete per i lavoratori della pubblica amministrazione e l'individuazione di risorse economiche reali per il settore. Chiediamo anche la riforma della Legge 10 del 2000 al fine di riorganizzare la macchina burocratica e consentire una giusta professionalità ai dipendenti". "Sino aà oggi abbiamo ascoltato solo proclami e false promesse. - lamentano - Non possiamo rimanere schiacciati dalle contraddizioni interne di questo Governo. Manteniamo, quindi, le iniziative di lotta gia' programmate ma confermiamo la nostra volontà a portare avanti un confronto utile al fine di tutelare tutti i dipendenti".

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