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Tassa di soggiorno, Palermo dice sì: "Lo facciamo per il nostro bene"

Il regolamento è stato già passato all'esame della Giunta comunale. Ad annunciarlo è il presidente della Quinta commissione Fausto Torta in una lunga intervista concessa a PalermoToday: "I soldi reinvestiti sul turismo"

Sì alla tassa di soggiorno. I turisti intenzionati a "sostare" in città dovranno pagare un'imposta al Comune. Il regolamento è quasi pronto: ad annunciarlo è il presidente della Quinta commissione del Comune, Fausto Torta, in una lunga intervista a PalermoToday. Una commissione che spazia dalle visite a sorpresa nei centri sportivi, ai confronti con le realtà culturali della città. Con un occhio di riguardo anche al verde e alla promozione della città.

Fausto Torta, 59 anni, una vita in politica...
"Non avevo neanche 30 anni, quando è iniziata la mia attività politica. Un'avventura nata con una candidatura per il Partito liberale con Stefano De Luca, tantissimo tempo fa. Poi ho partecipato alla nuova composizione di Italia di Mezzo, dove ho svolto il ruolo di coordinatore provinciale del partito a Palermo. Poi la fusione con il Pd, dove sono stato candidato alle elezioni provinciale. A un certo punto ho anche preso il classico anno sabatico e mi riavvicinai al sindaco Orlando, con cui c'è sempre stato in realtà un rapporto di stima e condivisione. Mi avvicinai a Italia dei valori, fui eletto coordinatore cittadino del partito. Siamo già nel 2009. Diventiamo presto il partito più votato in città, al di là dell effetto Orlando. Quindi mi candido anch’io nelle liste Idv, e nel 2012 vengo eletto consigliere comunale".

Fino a diventare presidente della Quinta commissione. Nella quale ha a che fare con lo sport.
"E io qualcosa nello sport l'ho fatta nella mia vita... Nonostante sia medico, ho una lunga carriera sportiva alle spalle. Ho giocato a buoni livelli sia nella pallanuoto, che nella pallavolo. Ma non solo. Vinsi perfino il trofeo Albaria, quando si iniziava a parlare di windsurf a Palermo, battendo Riccardo Giordano, atleta molto quotato, che ha fatto poi le Olimpiadi. Poi sono passato all'equitazione, nel mio "curriculum" ci sono anche dei concorsi ippici regionali. Quindi il passaggio alle quattro ruote, con due campionati italiani della montagna. Campionati italiani, non proprio del condominio... Quindi ho fatto un campionato regionale go kart, ho organizzato otto edizioni del trofeo Florio. Insomma, dal punto di vista sportivo, ho i numeri per potermene occupare".

Non solo sport. Anche verde nella commissione
"Per me la presidenza di questa commissione è un punto d’eccellenza. Il verde è una delle mie più grandi passioni. Ho delle collaborazioni in passato su questo tema delicato. Da sempre l'ho visto come hobby, in fondo non ho mai smesso di occuparmi di di verde pubblico. Adesso stiamo lavorando sul regolamento per gli orti urbani, con l'affidamento degli spazi a dei gruppi per la coltivazione dei giardini della città".

Sport, verde e cultura. Ci sono delle rivoluzioni in vista?
"Stiamo lavorando sulla scrittura dei regolamenti. Ad esempio: uno già pronto, ed è già stato passato all'esame della Giunta. Si tratta del regolamento sulla tassa di soggiorno che ci pone sullo stesso piano di tante altre città d'arte. Il turista viene qui gratis mentre il palermitano va a Roma e Venezia e paga. Finora è stato così e non è gusto. Ci siamo adeguati al regolamento nazionale. Le norme sono state scritte in armonia con l'assessore Francesco Giambrone e le parti sociali che hanno accolto il regolamento nel migliore dei modi, perché si sentono coinvolti. Per quanto ci riguarda è il miglior regolamento d'Italia. Potrebbe diventare "pilota" a livello nazionale.

A quanto ammonterà la tassa?
"Sarà il sindaco a decidere quanto. Per esempio se la fissiamo a 50 centesimi, la tassa si moltiplica per le stelle dell hotel occupato dal turista. Da questa somma l’albergatore tratterà una percentuale dalla tassa. E' evidentemente una tassa che coinvolge anche l'albergatore. E attenzione: si tratta di soldi che possono essere, una volta intascati dal Comune, utilizzati solo per il settore turismo. E quindi per rifare o riammodernare piazze, chiese, siti tursitici. Insomma, soldi che non serviranno per "aggiustare" situazioni diverse, come la Rap e simili. Con questa tassa contiamo di recuperare due milioni e mezzo all’anno".
 

Per quanto riguarda lo sport, il caso più delicato è quello della piscina.
"C'è molta confusione, una chiara deregulation. Deve essere riorganizzato tutto. Il personale, il numero degli assistenti bagnanti, il personale che si occupa della caldaia. C'è poca chiarezza anche tra utente e associazioni sportive. Il semplice amatore deve potere utilizzare l'impianto senza sottostare a priorità altrui. È una delle strutture più belle d’Europa. Ma deve diventare efficiente. C'è la necessità di assumere caldaisti e assistenti bagnanti. La piscina non può avere a che fare con le alghe che galleggiano perché i sistemi di depurazione non funzionano, o con qualche sconsiderato che nasconde 17 mila euro in un cassetto. L'impianto deve essere sempre fruibile ed economicamente vantaggioso. I nuovi rincari sulle tariffe? Ok se migliorano i servizi. Ora il costo del biglietto è irrisorio. Noi siamo in contatto con la realtà di Firenze. Stiamo cercando di capire i punti di contatto. E' una delle realtà migliori, vogliamo essere uguali al resto d'Italia. Sia per quanto riguarda i costi e le tariffe, ma anche per la convivenza in piscina tra società e semplici utenti".


 

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