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Sogno a 5 Stelle: "Brancaccio nuovo polo turistico della città"

Claudia La Rocca, 32 anni, deputato regionale del MoVimento 5 Stelle a Palazzo dei Normanni, racconta i suoi progetti a PalermoToday. Dal microcredito all'albergo diffuso. Tutto è nato nel gennaio 2009. Il comizio di Grillo a Palermo e l'inizio dell'avventura politica

Il microcredito, l'albergo diffuso, l'acqua pubblica, la trasparenza. Claudia La Rocca, 32 anni, ex studentessa universitaria alla facoltà di Lettere e Filosofia, fino a poco tempo lavorava in un'agenzia di intermediazione finanzaria. Dall'ottobre 2012 è uno dei 15 deputati regionali, avendo ottenuto 4.095 voti. Nel corso dell'intervista rilasciata a PalermoToday, la "portavoce a cinque stelle" parla della sua esperienza politica, tra passato, presente e futuro.

Claudia La Rocca, come è sbocciato l'amore per la politica?

"Tutto è nato nel gennaio 2009. Andai a uno spettacolo di Beppe Grillo a Palermo. Mi convinse un'amica. "La politica non mi interessa", ripetevo sempre. Andai al comizio e fu come se avessi preso uno schaffo. Mi sono svegliata, è sbocciato un approccio nuovo, ha smosso la mia coscienza civica. Sono attivista dal 2009 ai tempi in cui non eravamo ancora un movimento politico. c'erano i banchetti, parlavamo di sensibilizzazione ambientale, di scuola, raccolta differenziata. Insomma, eravamo ancora gli albori. Meet up, li chiamavamo. In tutto eravamo una trentina di ragazzi. Le riunioni erano aperte a tutti. Ci vedevamo, facevamo sparegere la voce nei social network e organizzavano dei forum".

E dopo il 2009 quali sono state le evoluzioni?

"Poi il movimento si è evoluto. La voce si è sparsa e ci siamo moltiplicati. Sono stata candidata alle comunali del 2012. Ricordo che tra noi era una gara a chi non si voleva candidare. Noi non abbiamo ambizioni politiche ma ci siamo messi in gioco con difficoltà. L'abbiamo più che altro fatto per coscienza civica. Poi sono arrivate le Regionali. Non volevo candidarmi anche in questa occasione, ma poi ci ho ripensato. Non mi aspettavo di essere eletta e invece ce l'ho fatta. Ma il nostro è stato un exploit. Alla fine siamo stati eletti in 15".

Il MoVimento 5 Stelle nasce come esperimento politico. Ma che succederà nel futuro? Tra 10 anni si vede ancora nell'ambiente?

"Per me questa è una parentesi. Almeno, la voglio vedere così, come una parentesi. Non ci sono orari, l'impegno è costante. Non esistono domeniche, non abbiamo del tempo libero. In più proprio noi dobbiamo "studiare" quello di cui ci occupiamo via via, perché non siamo professionisti della politica. La nostra è un po' scelta di vita, che stiamo portando avanti con massima umità. Ma è un progetto in cui credo fortemente. I punti su cui stiamo insistendo sono tanti: dall'acqua pubblica, alla trasparenza, alla legalità...".

E poi ci sono microcredito ed albergo diffuso, altri due vostri cavalli di battaglia, visti anche come azioni di sviluppo locale. Pochi giorni fa ne avete anche parlato a Brancaccio, nell'aula consiliare della Seconda Circoscrizione, in via San Ciro, in un incontro che avete deciso di promuovere. Proprio su Brancaccio, quartiere a rischio sulla carta, i grillini puntano forte...

"Quello è stato un momento di riflessione e confronto con la cittadinanza e con le realtà locali per far emergere la necessità di promuovere sempre più le zone periferiche di Palermo. L'obiettivo è sviluppare il turismo, anche a Brancaccio. Il quartiere è diventato sede di quelli che noi chiamiamo “incontri con la cittadinanza”, occasione per parlare di microcredito ed accesso al credito. La parola d'ordine è "riqualificazione". Il quartiere Brancaccio va rivalutato, anche con una buona offerta turistica. Per questo è già pronto un circuito culturale per valorizzarlo. Il percorso attraversa alcuni gioielli della zona: da piazzale Garibaldi al castello Maredolce. E poi, nell'ordine, la chiesa di San Ciro, il parco di Ciaculli, il Ponte dell'Ammiraglio, la chiesa dei San Giovanni dei Lebbrosi, l'ex deposito delle Locomotive, il parco Acqua dei Corsari, l'ex Teatro del Sole. Brancaccio deve essere più facilmente raggiungibile dai turisti, adeguando il sistema dei trasporti e dei collegamenti col centro città, potenziando la segnaletica e gli info point. Noi stiamo insistendo su questo punto, insieme agli attivisti della zona".

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