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La nuova Giunta, il sogno di Giuffrè: "Far iniziare il XXI secolo a Palermo"

Intervista esclusiva al neo assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità. "Entro l'anno sottoporrò il put al Consiglio comunale, ci saranno meno zone blu e più parcheggi. Nei prossimi cinque anni vorrei attivi tram e metropolitana"

Sottoporre entro la fine dell'anno il Piano urbano del traffico al Consiglio comunale, che prevede la revisione delle "zone blu" e la realizzazione di nuove aree di parcheggio, e l'entrata in funzione dei grandi sistemi di trasporto pubblico di massa entro la scadenza del mandato, "per far iniziare il XXI secolo anche a Palermo". Sono alcuni dei progetti del nuovo assessore alle Infrastrutture, mobilità e pianificazione territoriale, Tullio Giuffrè: ingegnere specializzato nel settore dei trasporti e voluto nella Giunta comunale dal sindaco Orlando proprio in virtù della sua competenza nel settore.

Assessore Giuffrè, la nuova Giunta si è insediata da poche settimane. Qual è stato il suo primo provvedimento da assessore?
"La conclusione dell'iter di un progetto di social housing della precedente amministrazione, che si riferiva ad una trasformazione di un vecchio opificio. Una vecchia pratica che mancava soltanto di una verifica amministrativa".

A breve termine, qual è un provvedimento che conta di fare da qui alla fine dell'anno?
"Bisogna premettere che probabilmente non avremo la possibilità di approvare voci di bilancio ad hoc per interventi nel 2012, anche se è stata approvata la proroga per l'approvazione del bilancio predisposto dal commissario Latella. Per quanto riguarda la mobilità, entro l'anno desidero sottoporre all'attenzione del Consiglio comunale il Piano urbano del traffico (Put), che è stato approvato dalla precedente giunta ma che di fatto deve essere esitato anche dal Consiglio. Da un lato il Put deve prevedere una revisione delle zone blu, con una riduzione efficace laddove ha senso, e soprattutto equilibrare gli stalli soggetti a tariffe e quelli liberi. Inoltre bisogna prevedere la realizzazione di parcheggi che oggi ancora non ci sono - come per esempio quello di piazza De Gasperi - e una rete di micro aree di parcheggi che siano distribuite anche in zone di elevata densità commerciale. L'insieme di questi interventi potrà consentirci di valutare l'istituzione di Ztl che servano innanzitutto per la tutela della salute e contenere l'inquinamento atmosferico e acustico, e poi incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico. In merito alla pianificazione territoriale, invece, penso che entro fine anno si potranno riattivare i processi di revisione del piano regolatore generale".

Infine, ragionando a lungo termine, qual è il sogno che conta di portare a termine entro i prossimi cinque anni?
"Sicuramente l'entrata in esercizio dei grandi sistemi di trasporto pubblico di massa: il tram, il passante ferroviario completo e l'anello ferroviario, che sarà realizzato in due lotti: Giachery-Politeama e Giachery-Notarbartolo. Ecco il mio sogno è che fossero in esercizio entro 5 anni, giusto per far iniziare il ventunesimo secolo anche a Palermo".
 

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