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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Sanità, indagine clinica Latteri. Cracolici: “servono segnali forti”

“Sapevamo che riformare la sanità siciliana non sarebbe stato semplice, e l'indagine sulla clinica Latteri conferma quanto sia difficile e pieno di resistenze il lavoro che si sta portando avanti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“Sapevamo che riformare la sanità siciliana non sarebbe stato semplice, e l'indagine sulla clinica Latteri conferma quanto sia difficile e pieno di resistenze il lavoro che si sta portando avanti. Emerge un quadro che lascia senza parole, non c'è limite al disprezzo per il malato e per la sofferenza delle persone. A questo punto servono segnali forti: si sospenda la convenzione, così come ipotizzato dall'assessore Russo”. Lo dice Antonello Cracolici, presidente del gruppo PD all'Ars.

“Dalle notizie sull'inchiesta – aggiunge - affiora uno spaccato di due anni fa, al 2009, poco dopo l'introduzione della riforma: ed è uno spaccato che la dice lunga su cosa è stata – e probabilmente, in parte, continua ad essere – la sanità in Sicilia dopo anni di malagestione durante i quali era impensabile perfino indagare e scoperchiare certe realtà. Una sanità che non è quasi mai stata al servizio del malato, ma degli affari e delle carriere”.
“Adesso, però, l'importante è non generalizzare, altrimenti – conclude Cracolici - si finisce per favorire chi si oppone al cambiamento per tornare al 'vecchio modello' nel quale non c'erano verifiche e la spesa era fuori controllo”.
 

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