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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Giunta approva il bilancio di previsione, esulta Orlando: "Risposta ai gufi"

La spesa sociale aumenta di 56 milioni, l'ordine pubblico e la sicurezza di 8. Il sindaco esprime soddisfazione: "Replica ideale a chi ancora in queste ore continua a straparlare di crisi e tagli indiscriminati che non ci sono stati". Le reazioni del Consiglio

La Giunta comunale ha approvato ieri sera il bilancio di previsione 2018. E Orlando esulta: "Si tratta della risposta più completa e chiara che si potesse dare a quei gufi che, ancora in queste ore continuano a straparlare di crisi e tagli indiscriminati che non ci sono stati".

Il riferimento è diretto al M5S, che aveva definito il previsionale "un bilancio di lacrime e sangue che destruttura importanti titoli di spesa in settori strategici e che, purtroppo, attesta il profondo stato di crisi economico-finanziaria del Comune. Nulla di positivo all'orizzonte, se non tagli che, nelle previsioni del biennio 2019-2020, diventano ancora più macroscopici e, a nostro parere, insostenibili". I pentastellati posano la lente d'ingrandimento su Rap, Reset e servizi a domanda individuale, affermando che "per il settore rifiuti nel triennio 2018-2020 è previsto un progressivo decremento della spesa. Per la Reset, invece, la quota dei 31 milioni di euro rimane fissa e confermata per il successivo biennio 2019-2020. I servizi a domanda individuale sono quasi tutti ben lontani dal limite minimo di copertura del 36% per Comuni, come quello di Palermo, sostanzialmente in stato di deficitarietà strutturale".

"Il bilancio 2018 approvato dalla Giunta - replica Orlando - non è servito solo a fare chiarezza su tanti aspetti dei conti comunali e confermare le somme destinate a persone e servizi. E' servito anche a far uscire allo scoperto il Movimento 5 Stelle, sempre più impegnato ad inseguire la destra pre-fascista della Lega. Ecco infatti la loro grande idea per Palermo: aumentare le tariffe dei servizi a domanda individuale (asili, impianti sportivi, mense, ecc...) portandole al 36%. Abbiamo capito dove pensano di trovare i fondi per il finto reddito di cittadinanza, aumentando i servizi per i cittadini. Quando proporranno l'aumento della Tari?".

A fornire le cifre del bilancio di previsio 2018, che arriva a meno di tre mesi dalla fine dell'anno, è l'assessore Antonino Gentile. Che entra così nel dettaglio tecnico: "Abbiamo fatto un’operazione di lungo respiro che ci permette da un lato di avere un quadro chiaro al 100% delle necessità dell’ente e del sistema delle partecipate per i prossimi anni e dall’altro di dare risposte concrete a tanti bisogni della città. Contrariamente a quanto alcuni hanno prospettato nei giorni scorsi, infatti, grazie alla politica di aumento dell’entrare tramite la programmazione comunitaria e grazie alla riorganizzazione della spesa siamo riusciti a destinare maggiori risorse a settori chiave quali la spesa sociale (+56 milioni, totale di spesa 92 mln), l’ordine pubblico e la sicurezza (+8,5 mln, totale 50 mln), il turismo (+1,6 mln, totale 2,9 mln), l’edilizia abitativa (+2,9 mln, totale 51,9 mln), la tutela dell’ambiente (+6,4 mln, totale 137 mln)".

"Allo stesso tempo - spiega Gentile - il bilancio include nel triennio 2018-2020 ben 295 milioni di euro per accantonamenti al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità e oltre 24 milioni al fondo rischi contenziosi, quindi fino a coprire il 100% delle cause a rischio soccombenza. L’assessore al Bilancio, sottolinea anche che “tutto questo avviene con un grande sforzo, alla luce dei tagli ai trasferimenti da parte dello Stato e della Regione, il cui contributo alla spesa comunale è ormai ridotto al lumicino".

Le previsioni di entrate correnti di natura tributaria nel 2018 si attestano intorno ai 540 milioni, quelle extra tributarie sui 130 milioni. Per il sindaco  “questo è un bilancio profondamente politico, perché dimostra che si può e si deve amministrare tenendo conto di tutte le esigenze di una città complessa come Palermo. Prime fra tutte le esigenze delle persone, quindi con la destinazione di fondi adeguati alle politiche sociali e per contrastare la povertà diffusa; le esigenze dello sviluppo urbano armonioso, con fondi per la sicurezza, per la tutela dell’ambiente, le infrastrutture e per il turismo che sono gli elementi cardine per costruire uno sviluppo duraturo nel tempo. Ovviamente le esigenze di sostenibilità contabile ed economica, con - finalmente – trovano una assoluta chiarezza nel rapporto con le partecipate e l’individuazione delle risorse ad esse destinate".

Il totale della spesa corrente prevista sarà pari a 887 milioni di euro, di cui 697 gravanti su risorse comunali, mentre la spesa in conto capitale si assesterà a 351 milioni di cui 47 su risorse comunali. Le previsioni di entrate correnti  di natura tributaria nel 2018 si attestano intorno ai 540 milioni, quelle extra tributarie sui 130 milioni. Con il bilancio, l’amministrazione chiude il tema dei disallineamenti, "riconoscendo - sottolinea Gentile - crediti vantati dalle partecipate per euro 28 milioni che hanno trovato copertura con apposito accantonamento già incluso in sede di rendiconto 2017. Quanto ai crediti non spettanti per complessivi 42,4 milioni, è stato operata nel triennio 2018/2020 l’accantonamento delle somme per fronteggiare il rischio perdite nei bilanci delle società partecipate".

Per Orlando questo bilancio "fornisce risposte chiare e precise alle esigenze di tenuta dei conti del 'Sistema Comune' ed allo stesso tempo fa una chiara scelta di campo: le persone, i diritti e i servizi soprattutto per chi ha più bisogno e per garantire sviluppo non sono secondi alle esigenze contabili ma possono convivere con esse. C'è inoltre l’idea di un progetto complessivo di programmazione, che è necessariamente una programmazione dello sviluppo della città e quindi anche delle fonti extracomunali cui attingere nuove risorse di fronte ai tagli di Stato e Regione".

M5S: "Sembra il mondo di Pinocchio"

E in serata è arrivata la replica del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle di Palermo, composto dai consiglieri comunali Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo, dopo le entusiastiche parole del sindaco Orlando sul bilancio di previsione del Comune. "Il comunicato del Comune di Palermo con cui commenta con toni trionfalistici il bilancio di previsione non è solo ridicolo, ma rappresenta una presa in giro inaccettabile per i cittadini palermitani per diversi motivi. Come prima cosa, i fondi per la tutela dell'ambiente, come quelli per lo sviluppo urbano, si sono sensibilmente ridotti. Altro che capacità di progettazione e visione! I documenti dicono piuttosto che in questo previsionale 2018-2020 si smantella quel poco che si era fatto con tanti sacrifici. La povertà diffusa e l'emarginazione sociale sono piaghe contro cui il Comune negli anni poco ha fatto e che, fortunatamente, verranno davvero affrontate dal Governo del cambiamento, attraverso misure come il reddito e le pensioni di cittadinanza. Per quanto riguarda gli accantonamenti del fondo crediti di dubbia esegibilitá di cui parla il Comune, sono del tutto insufficienti rispetto al calcolo con il metodo ordinario (circa -150 milioni di euro) e il fondo rischi contenzioso è pesantemente sottodimensionato, come più volte ha rilevato la Corte dei conti. Infine, affermare di avere chiuso il disallineamento e avere messo in sicurezza il sistema delle partecipate è inaccettabile e falso, a maggior ragione con la situazione di gravissima crisi della Rap e dell'Amat e lo scarso rendimento dei relativi servizi locali. Adesso basta! Sembra di avere un'amministrazione diretta da Pinocchio, dove i cittadini vengono ingannati da continue bugie. Sfortunatamente per Orlando e la sua giunta, delle parole non ci fidiamo ormai da tempo, sono i documenti che parlano e raccontano una situazione completamente diversa da quella di cui il Sindaco ha il coraggio di vantarsi".

Sala (Palermo 2022): "Si conferma percorso virtuoso"

"Il bilancio previsionale approvato dalla giunta contiene alcuni elementi positivi che rispondono ai rilievi dei revisori dei conti e del Ministero dell’Economia - dice Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022 - Si conferma il percorso virtuoso iniziato col consolidato 2016 e proseguito col consuntivo 2017 che ci consentirà di mettere in sicurezza i conti del Comune. Rimangono alcune criticità su cui bisogna intervenire, tra cui una bassa capacità di riscossione dei tributi, trovando una sintesi che contemperi i vari bisogni della città".

Chinnici (Pd): "Adesso il confronto con la Giunta"

“Il bilancio 2018 del Comune di Palermo, approvato dalla Giunta, contiene alcuni elementi positivi per la città: fondi per l’equilibrio finanziario delle partecipate, più soldi per il sociale, stanziamenti per la scuola e la cultura. Ci sono anche delle criticità su cui ci confronteremo con l’amministrazione attiva già a partire dalle prossime settimane, come la Reset, ma è chiaro che la visione deve essere più ampia e che il Comune deve affrontare con decisione alcuni temi che sono dirimenti per il futuro, riscossione e patrimonio in primis. Scontiamo anche un continuo taglio ai trasferimenti che per gli enti locali ormai è insostenibile e per il quale serve un deciso cambio di rotta, altrimenti a pagarne le conseguenze saranno i cittadini”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo del Partito Democratico al Consiglio comunale.

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