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Sabato, 20 Aprile 2024
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Giambrone lascia il posto da assessore: sarà il Sovrintendente del Teatro Massimo

La nomina era arrivata due settimane fa direttamente dal ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini. Orlando: "Ha svolto un ottimo lavoro nel settore culturale e turistico". L'ex assessore con una lettera ringrazia tutto il personale

Francesco Giambrone lascia l'incarico di assessore alla Cultura e al Turismo per assumere le funzioni di Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo. "All'assessore - ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando -, porgo il mio ringraziamento e l'augurio di buon lavoro a nome della città e mio personale". Giambrone, che si è insediato in Giunta nel maggio 2012, due settimane fa era stato nominato sovrintendente della Fondazione direttamente dal ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini. La sua nomina era arrivata dopo 18 mesi di commissariamanto sotto la guida del prefetto Fabio Carapezza Gutttuso.

"La consapevolezza dell'ottimo lavoro che Francesco Giambrone ha svolto da assessore negli ultimi due anni nel settore culturale e turistico - ha proseguito il Sindaco tramite una nota -, si accompagna alla certezza dell'ottimo lavoro che svolgerà alla guida della Fondazione lirica. L'ex assessore continuerà a svolgere un servizio prezioso per la città di Palermo alla guida di una grande istituzione culturale divenuta, dopo il 1997, simbolo e stimolo per il risveglio culturale. Il Teatro Massimo è e deve essere sempre più, radici ed ali della nostra Città".

Con una lettera inviata a tutto il personale e agli uffici del suo assessorato e dell'amministrazione, Francesco Giambrone ieri ha dato il commiato da Assessore. Ecco il testo della lettera:

“Voglio esprimere il mio ringraziamento – scrive Giambrone - alla capo area, ai dirigenti, ai funzionari, agli impiegati e a tutta la struttura amministrativa dell'assessorato alla Cultura e al Turismo e degli altri Uffici dell'Amministrazione con i quali si è instaurato un proficuo rapporto di collaborazione per l'impegno profuso in questi anni. Sono stati anni difficili ma molto importanti che ci hanno permesso di raggiungere alcuni obiettivi che personalmente ritengo di grande importanza e che sento di condividere con tutti: la riapertura di tantissimi spazi culturali che erano negati alla città, a cominciare dai Cantieri Culturali alla Zisa; la sperimentazione di modelli innovativi nella gestione degli istituti culturali (e penso, in particolare, all'Ecomuseo del mare); la piena fruibilità delle sedi museali della città, anche nei giorni festivi e nelle ore notturne, realizzata grazie al grande impegno e alla dedizione manifestata da tutti gli operatori addetti all'accoglienza nei musei cittadini; l'incremento delle presenze turistiche nella nostra città e una nuova cultura dell'accoglienza grazie al Personale che opera nei centri di informazione per i turisti; il coordinamento degli interventi a sostegno della candidatura Unesco dell'itinerario arabo e normanno di Palermo, Cefalù e Monreale; la grande, bellissima, sfida di Palermo 2019: i frutti di quel lavoro, al di là del risultato della candidatura, cominciano a realizzarsi e sempre più saranno evidenti nel prossimo futuro”.

Per Francesco Giambrone, tuttavia, “rimangono tante cose da fare e tante criticità in una città che, anche nel campo della cultura, risente del drammatico momento nazionale ma che ha al suo interno talenti e competenze di altissimo profilo. Alcuni obiettivi si potranno conseguire nei prossimi mesi: penso soprattutto alla esigenza di rendere fruibili le biblioteche della città con orari in linea con gli standard nazionali che si rendano davvero moderni centri di comunità. Sono certo che nei prossimi anni questo percorso potrà continuare, aggiungendo ulteriori importanti obiettivi e consolidandoli".

"A tutti coloro che hanno fatto parte del mio staff – conclude Francesco Giambrone - che con grande generosità si sono spesi per un progetto nel quale hanno creduto sin dall'inizio, un sentimento speciale di gratitudine perché senza la loro dedizione, la loro competenza, la loro professionalità e la loro pazienza tutto sarebbe stato più difficile. Grazie di cuore a tutti e buon lavoro".

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