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"Guerra" di cifre, il Comune risponde alla Rap: "Nel 2018 erogati 41 milioni in più"

Una nota della Ragioneria mette in discussione le cifre fornite a Sala delle Lapidi dall'amministratore unico di Rap, Norata. Che però insiste: "Si tratta di somme che riguardano anche anni precedenti, a partire dal 2016". Tantillo (Fi): "Vicenda paradossale che va chiarita in Consiglio"

E' "guerra" di cifre tra la Rap e il Comune. Ieri l'amministratore unico Giuseppe Norata aveva dichiarato in Consiglio comunale che la Rap vanta un credito di 55 milioni; oggi la Ragioneria del Comune risponde mettendo nero su bianco che "nel 2018 sono stati effettuati pagamenti per 148,9 milioni di euro, a fronte di corrispettivi contrattuali per circa 125 milioni, con un incremento di 41 milioni rispetto all'anno precedente". Numeri che ricalcano quelli forniti dal sindaco Orlando durante l'inaugurazione del Centro comunale di raccolta dei rifiuti di viale dei Picciotti.

I quasi 149 milioni, per il numero uno della Rap, sono però "somme che riguardano anche anni precedenti, a partire dal 2016". Non sembra così leggendo la nota firmata dal vice ragioniere generale Stefano Puleo, che conteggia ulteriori "3 milioni del corrispettivo per igiene ambientale relativo al perioro 21-31 ottobre 2018". E aggiunge in seguito: "Si deve segnalare che relativamente ai provvedimenti dirigenziali di liquidazione dei corrispettivi alla partecipata per tutto l’anno 2018, i tempi medi di emissione dei mandati da parte della Ragioneria sono di 5 giorni, che gli ordinativi vengono trasmessi al tesoriere per l’esecuzione compatibilmente con le disponibilità di cassa con tempi medi pari a 15 giorni e, dal mese di gennaio 2018, in deroga all’ordine cronologico come da disposizione del signor sindaco".

"La vicenda debiti-crediti tra Rap e Comune è paradossale" afferma il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo. "Da una parte - sottolinea - i vertici dell’azienda fanno sapere di vantare un credito di ben 55 milioni, dall’altra l’amministrazione risponde con una nota della ragioneria generale con la quale evidenziano di aver corrisposto per l’anno 2018 ben 148.936.269 a fronte di corrispettivi contrattuali per 125.000.000 di euro. Quindi il Comune avrebbe dato ben 41.116.135 in più rispetto all’anno 2017. Se a questa cifra sommiamo altri 3 milioni raggiungiamo i 44 milioni".

Insomma, i conti non tornano più. Dove sta la verità? "Per questo motivo - conclude Tantillo - abbiamo chiesto la convocazione urgente in Aula dell’assessore Marino del presidente Norata e del ragioniere generale Basile. Una cosa è la legittima aspettativa dei lavoratori altra cosa sono le controversie finanziarie, ma non è tollerabile il grande disservizio e il cattivo decoro della città soprattutto in questo periodo".

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