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Firme false, La Rocca: "Stupido errore, ma ora posso guardarmi allo specchio"

Si allarga l'indagine sui 5 Stelle. Un altro deputato regionale, Giorgio Ciaccio, si è autosospeso dal movimento

Si allarga l'indagine sui 5 Stelle per la vicenda delle firme false. Un altro deputato regionale si è autosospeso dal movimento. Si tratta di Giorgio Ciaccio, palermitano, anche lui attivista della prima ora. Ciaccio ha comunicato la decisione di farsi da parte dopo aver appreso di essere coinvolto nell’inchiesta sulle firme false, accodandosi nella scia di Claudia La Rocca, la prima "pentita", a parlare coi magistrati e a svelare la sua verità sulle firme che gli attivisti avrebbero ricopiato nell'aprile del 2012, ovvero nell'immediata vigilia delle ultime elezioni amministrative.

La scorsa notte La Rocca si è sfogata su Facebook con un lungo post: "Mi ero ripromessa di non scrivere nulla. Sono giorni molto difficili, ogni parola potrebbe essere sbagliata, so che la gente da dietro una tastiera sa essere molto cattiva, so che c'è sempre qualche detrattore del Movimento pronto a strumentalizzare ogni cosa, senza nessuna oggettività e umanità. Ormai da una settimana ricevo decine e decine di messaggi di stima e incoraggiamento da amici, colleghi, conoscenti, sconosciuti, giornalisti, dirigenti, sindaci e assessori. Dimostrazioni di affetto pubbliche e private... E senza alcuni "angeli" questi momenti sarebbero stati ancora più difficili da sopportare. Un calore così immenso e inaspettato per il quale non posso non ringraziare tutti e l'unico motivo delle mie parole adesso".

La Rocca poi aggiunge: "Io non voglio essere l'eroina, non voglio essere la protagonista, volevo solo mettere la parola fine ad una situazione che stava degenerando, tirando dentro tutto e tutti, e l'ho fatto nell'unico modo che conoscevo, la cosa che mio padre più apprezzava di me... Dicendo la verità. La mia scelta è stata difficile e non riesco a smettere di provare un profondo dolore. Sapevo di mettere in discussione gli ultimi 8 anni della mia vita, il mio ruolo di portavoce che ho messo al primo posto, sacrificando la mia vita privata, cercando di portare avanti il mio lavoro con serietà, impegno e passione... Ma la vita è fatta di scelte - conclude - e affrontare un temporale con dignità, potersi guardare allo specchio, vale di più. So che è stato uno stupido errore e mi dispiace se ho deluso qualcuno".
 

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