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Esposto in Procura del Pds-Mpa per i "cambi di casacca" all'Ars

Lo ha presentato questa mattina il segretario regionale Rino Piscitello, che ha parlato anche di "oggettivo voto di scambio" in merito al contributo di 10 milioni per la Gesip. Crocetta replica: "Esiste solo nel suo immaginario"

Il segretario regionale del Partito dei siciliani-Mpa, Rino Piscitello, questa mattina ha presentato in Procura a Palermo un esposto sui ''cambi di casacca'' di 12 parlamentari dell'Assemblea regionale e di diversi sindaci e consiglieri provinciali e comunali, allegando alcune interviste del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e dell'ex ministro Totò Cardinale, tra i registi nel nuovo gruppo parlamentare formato da deputati passati dall'opposizione alla maggioranza. Al procuratore Riccardo Agueci, il segretario del Pds-Mpa ha segnalato anche ''alcuni provvedimenti che implicano un oggettivo voto di scambio, come quello che riguarda la pesca del novellame, e i 10 milioni di euro promessi agli operai della Gesip, in piena campagna elettorale''. ''Siamo convinti che ci sia un tentativo di alterare i risultati elettorali - afferma Piscitello - Siamo molto preoccupati, con Crocetta stanno tornando i metodi del cuffarismo''.

IL GOVERNATORE REPLICA. "Ma quale voto di scambio? Esiste solo nell'immaginario perfido di Rino Piscitello, quello stesso immaginario che appartiene al suo partito. Se proprio vuole cercare il voto di scambio lo aiuteremo noi, ricordando gli oltre 500 incarichi di consulenze assegnati dal suo presidente Lombardo in piena campagna elettorale. Tutti atti illegittimi se non abusi fatti violando la legge blocca-nomine", ha affermato il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Poi, tornando a parlare dei dieci milioni promessi ieri alla Gesip, Crocetta spiega: "Vorrei spiegare all'onorevole Piscitello che l'attività di Governo non si interrompe mai, neppure in campagna elettorale. Inoltre la decisione di dare alla Gesip dieci milioni di euro è stata assunta dal mio Governo mesi fa e non solo ora, a pochi giorni dalle elezioni. Ieri è stata solo confermata nel corso di un incontro con il Prefetto, che si dice preoccupato per la situazione dell'ordine pubblico a Palermo. Insomma  non è una dazione di denaro in campagna elettorale ma solo la conferma di un impegno assunto molto tempo fa".

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