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Enti di formazione "sorvegliati speciali", carabinieri controlleranno le procedure

Lo prevede un accordo tra la Regione e il Comando dell'Arma per la tutela del lavoro. L'assessore Lagalla: "Ciascun organismo deve osservare correttamente quanto richiesto durante l’intero processo di avvio e gestione dei percorsi formativi"

Più controllo sulle attività degli enti di formazione. Lo assicura l'assessore regionale Roberto Lagalla, che ha siglato un accordo con il Comando dei carabinieri per la tutela del lavoro, proprio per potenziare la vigilanza. L'Arma metterà a disposizione 16 unità specializzate aggiuntive, per un totale di 67 uomini, "per garantire un efficiente livello di controllo e analisi dell’intero sistema".

"Il rafforzamento dei controlli è indispensabile, perché se vogliamo rilanciare la formazione professionale, ciascun organismo deve osservare correttamente quanto richiesto durante l’intero processo di avvio e gestione dei percorsi formativi – ha spiegato Lagalla - Questo protocollo d’intesa rappresenta una tutela sia per gli allievi che per gli enti stessi e serve a garantire il rispetto delle regole e la massima trasparenza delle procedure”.

“Formazione e lavoro confermano la loro correlazione sociale in questo Governo Regionale che tiene a cuore l'inserimento lavorativo di donne e uomini pronti alle nuove sfide del mercato – ha aggiunto l’assessore Mariella Ippolito - A monte di questo processo va assicurato il principio di correttezza e legalità, di cui i carabinieri per la tutela del lavoro sono garanzia certa per l'esperienza quotidiana e tangibile, che offrono anche al servizio del dipartimento regionale del Lavoro e dell'economia sana della Sicilia”.

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