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"Non c’è pianta senza radici": emigrati in America, al via il progetto a Cinisi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

L’Amministrazione  Comunale nel porre particolare attenzione ai nostri emigranti in America e nei vari paesi del mondo, ha voluto fortemente pensare a realizzare  un progetto  che potesse esaltare questo tratto importante che ha caratterizzato la storia del nostro paese, consolidando ancora di più  i rapporti con i nostri concittadini residenti all’estero. Quello che si intende realizzare è, prioritariamente, il recupero di storie, tratti di vita, percorsi umani che hanno segnato, in maniera indelebile, anche la storia del nostro paese caratterizzandone la percezione dell’arrivo della modernità tramite il protagonismo del Nuovo Mondo nell’evoluzione economica, sociale, dei trasporti e delle comunicazioni.

Un paese che si è evoluto, di converso, anche grazie  ai nostri concittadini, che pur lasciando la loro terra, ne hanno conservato i valori, le tradizioni, la cultura, trasformandoli in un bagaglio inestimabile e trasportandoli nel loro nuovo mondo. Non possiamo dimenticare queste storie, questi tratti di vita, che costituiscono un ricchissimo patrimonio appartenete a ciascuno di noi. Gravando su di noi la responsabilità di mantenerlo vivo e di tramandarlo alle nuove generazioni vogliamo intraprendere un percorso di conoscenza di queste storie che, come le tessere di un mosaico, insieme, compongono il disegno di un  unico sogno fatto di speranza velata dalla sofferenza proveniente dalla mancanza della proprie radici e dei propri affetti.

Nella società odierna caratterizzata dal consumismo e dalla  facilità della mobilità umana è quanto mai essenziale portare le nuove generazioni alla conoscenza del travaglio morale e della contrizione con le quali i nostri concittadini hanno affrontato un cambiamento che ha segnato la loro vita e quella dei loro cari, rimasti in questa terra  ma con il pensiero dei loro cari in una terra sconosciuta. Il percorso che, l’Amministrazione propone sarà caratterizzato da testimonianze a attività didattiche volte all’approfondimento del fenomeno migratorio ieri e oggi, delle ragioni che hanno portato e portano oggi la gente a lasciare la loro terra per costruire un futuro che valga la pena vivere, dei modi e dei tempi in cui tale fenomeno si è concretizzato e gli effetti che questo ha prodotto e produce ancora oggi sull’individuo migrante e sulla società qui residente.

Siamo convinti che la conoscenza che i nostri giovani e la nostra  comunità acquisiranno grazie a questo iter formativo potrà far maturare in loro la visione critica di questo fenomeno che, nonostante tutto, non sempre è la scelta migliore, perché pur dovendo tanto ai nostri concittadini residenti all’estero il complesso valoriale oggi è cambiato, sia nei presupposti che negli obiettivi, e chi ,oggi emigra, lo fa nella maggior parte dei casi per completare la propria individualità a discapito della cooperazione per lo sviluppo del Paese.

I concittadini emigrati trasmetteranno l’amore che nutrono per questa nostra terra ricordando ai nostri ragazzi quanto loro siano fortunati a vivere serenamente qui la loro giovinezza. La nostra speranza è che questi nostri giovani possano riscoprire l’amore che, sicuramente, serbano nel loro cuore per questo nostro paese, e possano impegnarsi per la crescita culturale e civile dello stesso. Pertanto invitiamo, quanti possano essere protagonisti, o abbiano vissuto di riflesso il fenomeno dell’emigrazione a volere apportare il loro contributo che sicuramente costituirà un tassello importante di un grande mosaico.

L’avvio del predetto progetto avverrà lunedì 16 settembre alle ore 10.30 presso l’Auditorium "Peppino Impastato” della scuola media  , dove, tra l’altro ci saranno le testimonianze di alcuni dei nostri concittadini che vivono all’estero.
 

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