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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Città assediata dai rifiuti, le dichiarazioni choc di Norata: "Il Comune deve 55 milioni alla Rap"

Così il numero uno dell'azienda d'igiene ambientale in Consiglio: "Trattamento di serie B da parte dell'amministrazione". Tredicesime in pagamento, ma è rebus sullo stipendio. Per rimuovere l'arretrato necessarie le ruspe, verso un Capodanno tra la spazzatura

Quando l'amministratore unico della Rap, Giuseppe Norata, di sua sponte a Sala delle Lapidi ha dichiarato che la società di gestione dei rifiuti avanza dal Comune 55 milioni di euro, tutti i consiglieri sono rimasti sbigottiti. Sì, avete capito bene: 55 milioni. Una cifra monstre, che affonda le radici nelle persistenti difficoltà (malgrado gli sforzi compiuti dall'amministrazione) a riscuotere la Tari: la tassa sui rifiuti che per legge dovrebbe "coprire" interamente il costo del servizio. 

"Chiediamo al Comune il rispetto del contratto di servizio.  Il nostro credito continua a crescere: a novembre era di 40 milioni, prima di Natale è salito a 50 milioni ed a fine anno sarà di 55 milioni" ha detto norata-foto-2Norata, che non è stato per nulla tenero aggiungendo che "la Rap è stata trattata come un'azienda di serie B. I dipendenti hanno passato il Natale senza soldi, sfido chiunque a infilarsi in mezzo ai rifiuti. Eppure sono in servizio e non c'è stato nessuno sciopero". Solo oggi i lavoratori hanno cominciato ad incassare i soldi delle tredicesime. Monte dei Paschi di Siena, tesoriere della Rap, ha ricevuto i soldi dalla Banca nazionale del Lavoro (tesoriere del Comune) e ha inviato i primi bonifici: tra oggi e domani tutti i dipendenti dovrebbero essere pagati. 

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Chiuso il capitolo tredicesime, si apre quello degli stipendi. E' scattata la corsa contro il tempo per pagare le retribuzioni di dicembre. Intanto l'azienda deve fare i conti con il recupero dell'arretrato, che necessita di un piano straordinario di raccolta. Tutto ciò si traduce in straordinari per i lavoratori, che hanno un "peso" sui conti della società. "La causa dei problemi nella raccolta dei rifiuti di questi giorni - ha dichiarato in Aula Norata - va cercata negli uffici finanziari del Comune. Non è vero che si crea il disservizio per fare gli straordinari: i lavoratori non vogliono fare neanche quelli, perché non ricevono lo stipendio".

I rifiuti sommergono Palermo, Orlando crea una commissione di verifica sulla Rap

L'immondizia che si è accumulata in strada è talmente tanta che la Rap dovrà utilizzare ruspe e pale meccaniche per raccoglierla. Mezzi che l'azienda dovrà noleggiare all'esterno, con ulteriore aggravio di costi. Le tempistiche più rosee dicono che è impossibile ritornare alla normalità prima di Capodanno. E così dopo i rifiuti sotto l'albero di Natale, i palermitani brinderanno al 2019 con l'immondizia sotto casa. Oggi è prevista l'istituzione della commissione per la verifica della funzionalità organizzativa delle aziende erogatrici di servizi pubblici comunali. La prima azienda di cui la commissione dovrà occuparsi, su disposizione del sindaco Orlando, sarà la Rap. Il sindaco, che durante la seduta odierna del Consiglio, ha ricevuto nella sua stanza di Palazzo delle Aquile Norata e un gruppo di sindacalisti della Rap, domani incontrerà i dirigenti dell’azienda. Subito dopo inaugurerà il centro comunale di raccolta di viale dei Picciotti, la maxi isola ecologica che dovrebbe dare una "spinta" alla raccolta differenziata in città.

Tutto avverrà in un clima di forte tensione. Non solo perché la città è invasa dai rifiuti, ma perché le parole pronunciate da Norata (nominato al vertice della Rap in quota Pd) in Consiglio rischiano di aprire una crisi nei rapporti con il socio unico Comune. "Con l'audizione in Consiglio comunale di Norata - afferma Pino Spataro, coordinatore provinciale Fp Cgil comparto Igiene Ambientale - si è preso atto che è stato lasciato da solo un uomo al proprio destino, come quello di altri 1.900 lavoratori, da parte del sindaco e della giunta. Le parole dell'amministratore unico di Rap dimostrano una valorosa onestà intellettuale, specie quando, nel difendere i lavoratori per la loro serietà professionale e appellandosi che non possono essere trattati da serie B, ha lamentato una carenza di liquidità dalle casse aziendali pari a 55 milioni, distolti dall'introito del contratto di servizio. Servono misure immediate! Spiace dunque che all'onestà dichiarata, Norata non rimetta il proprio mandato a colui o a coloro che, sembrerebbe, lo istigano a rimanere: la permanenza, in queste condizioni, renderebbe vana la sua credibilità. Quantomeno, data una limitata esperienza in Rap, non si renderebbe complice di un indefinibile progetto machiavellico che sta consegnando un'azienda ed un'intera città allo sfacelo".

Le opposizioni scalpitano: "A questo punto - dice Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia - si rende indispensabile la presenza dell'amministrazione in Consiglio. Sindaco, assessori e uffici vengano subito in Aula, già domani a chiarire quanto dichiarato da Norata. Di chi è la colpa del mancato trasferimento di questi 55 milioni? L'amministrazione dia una risposta". Sulla stessa scia la Lega: "Il sindaco e il responsabile della ragioneria generale forniscano chiarimenti sulla vicenda al Consiglio - affermano Igor Gelarda ed Elio Ficarra -. Palermo non può restare ostaggio di un'amministrazione incapace di gestire il problema dei rifiuti, che stanno soffocando i cittadini in questi giorni di festa. Quanto dichiarato dal presidente della Rap in Aula è gravissimo e mette a nudo un'amministrazione comunale che al di là dei proclami non riesce più a gestire neanche i problemi ordinari della città. Se la situazione di emergenza non dovesse rientrare entro 48 ore - concludono - allestiremo un albero di Natale e al posto delle palline ci saranno i sacchi della spazzatura abbandonati per la città. Sarà il nostro regalo di Natale al sindaco, il giusto riconoscimento per aver amministrato in questo modo la città".

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