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Emergenza rifiuti, Orlando: "Frutto della confusione fra interessi privati e potere politico"

Il primo cittadino si dice preoccupato per la situazione di Palermo e dell'Isola e denuncia "l'assenza, almeno negli ultimi venti anni, di una politica organica di settore"

"Condivido la preoccupazione espressa dal presidente Musumeci relativamente a una situazione regionale della gestione dei rifiuti che è disastrosa sotto tanti punti di vista, per l'assenza, almeno negli ultimi venti anni, di una politica organica di settore, per una grave confusione normativa e legislativa, per indebiti intrecci e confusione fra interessi privati e potere politico-amministrativo". Leoluca Orlando, nella doppia veste di sindaco e di presidente di Anci Sicilia, torna a parlare dei problemi in merito al sistema dei rifiuti.

Solo ieri il presidente della Regione Nello Musumeci ha definito la discarica di Bellolampo "il problema dei problemi". Il sito gestito dalla Rap è prossimo alla saturazione e il governatore ha annunciato che chiederà al premier la dichiarazione dello stato d'emergenza perchè "fra un mese, se nulla cambia, buona parte della Sicilia occidentale non avrà più dove conferire i rifiuti".

Il tema della gestione dei rifiuti è stato più volte terreno di scontro tra Orlando e l'ex governatore Rosario Crocetta. Il primo cittadino adesso invita "ad agire con trasparenza e chiarezza di prospettiva, oltre che con spirito di collaborazione e mutuo supporto fra tutti i livelli istituzionali".

Intanto anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti è intervenuto sul tema rifiuti, strigliando le amministrazioni locali. Il Lazio ha chiesto l'aiuto di altre regioni, fra cui l'Emilia-Romagna, per smaltire gli arretrati e, in un'intervista al Resto del Carlino, Galletti spiega che "Questa non può diventare la normalità, dev'essere un'operazione eccezionale che non deve ripetersi. Le Regioni che non hanno chiuso il ciclo dei rifiuti non pensino che portarli fuori dal loro territorio sia una soluzione strutturale. Chi è capace di fare ha risolto il problema, ma c'è chi ancora segue la pancia dei cittadini, non risolve il problema e lo scarica su altri. Per me è inammissibile".

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