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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Emergenza rifiuti, Figuccia: “Tra immobilismo e interessi, il Gattopardo è una verità siciliana”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"In queste ore intorno all’emergenza rifiuti in Sicilia, c’è alta tensione. Di Maio ha appena chiarito in modo categorico che al presidente Musumeci non verranno conferiti altri poteri speciali. Nel frattempo Comune e Regone che fanno? Litigano. Rimpallo e deresponsabilizzazione. Le frizioni tra Orlando e Musumeci si accendono con l’invio da parte del vicesindaco Sergio Marino di una diffida al presidente della Regione perché i suoi assessorati emanino al più presto un’ordinanza e sblocchino l’allargamento della sesta vasca, ormai piena. La discarica, che al momento riceve i rifiuti della sola città di Palermo e di Ustica, è al collasso con la sesta vasca satura e la settima ben lontana dall’essere pronta. La Rap nei prossimi giorni potrebbe imballare i rifiuti o spostarli altrove, ma al Comune insistono perché Musumeci intervenga in prima persona" Lo dice Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars e leader del movimento Cambiamo la Sicilia.

“Un braccio di ferro niente affatto nuovo all’opinione pubblica – prosegue Figuccia - era il 2016 quando Orlando seduto sempre lì dove si trova adesso, litigava con l’allora Presidente Crocetta sulla gestione di Bellolampo. A distanza di qualche anno credo sia legittimo domandarsi cosa sia stato fatto in questi anni, quali azioni siano state poste in essere per migliorare la qualità della gestione del sistema integrato dei rifiuti, quali iniziative di carattere legislativo e amministrativo siano state avviate per scongiurare questo disastro annunciato. Poco o nulla. Musumeci ha su di sé tutto il peso della negligenza politica che si è avvicendata e certamente non ha bacchette magiche. La tragicomica questione dei rifiuti sembra non conoscere lieto fine: una differenziata mai partita in modo serio, integrato e sistemico. Percentuali bassissime. Le discariche private con i loro interessi permangono e si continua ad abbancare senza cercare soluzioni altre. La verità è cruda: 'un sistema clientelare di fatto non modificabile' è come lo definisce Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. Sì è vero, bisogna garantire i livelli occupazionali ma è altrettanto vero che bisogna risolvere il dramma dei rifiuti per strada. Troppe fotografie scattate ci ritraggono nel mondo come capitale della munnizza, tanti slogan, parole a mai finire. L’ho detto e continuo a ribadire la necessità che si avviino le procedure per la termovalorizzazione senza sé e senza ma. Basta con l’enigmaticità del “tutto cambia perché nulla cambi. Ecco – conclude - l’immobilismo gattopardiano nel quale io per primo mi sono dovuto imbattere e scontrare per contrastare interessi che ci vogliono su una ruota come piccoli criceti in gabbia, convinti di correre e di progredire verso un futuro migliore”.
 

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