L'ex rettore Roberto Lagalla rompe gli indugi: "Mi candido alla presidenza della Regione"
"E' passo sollecitato dalla gente". Così il leader del movimento Idea Sicilia, che spiega: "Siamo in antitesi al governo Crocetta, sul piano politico guardiamo al riformismo liberale". Alleanze? "Siamo con chi non è con l'attuale governatore"
L'ex rettore dell'Università di Palermo, Roberto Lagalla, rompe gli indugi: "Ho deciso di candidarmi alla presidenza della Regione Siciliana". L'annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa, nella quale Lagalla ha sottolineato che si tratta di "un passo sollecitato dalla gente".
"I nostri incontri con i cittadini ci hanno consentito di realizzare le linee programmatiche che ci impegniamo a realizzare davanti ai siciliani". Così si è espresso Lagalla, 62 anni, leader del movimento "Idea Sicilia", nonché docente di radiodiagnostica per immagini all'Università di Palermo e componente del Consiglio d'amministrazione del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche).
"Idea Sicilia - ha precisato - è un partito non partito, che coglie le esperienze dei territori. Per questo guardiamo sul piano politico a forze che, in antitesi al governo Crocetta, vogliono lavorare a un programma che punti a un riformismo liberale. Riguardo alle alleanze, l'adesione a un programma antitetico a quello che il governo Crocetta è stato in grado di fare finora è essenziale".
Poi ha speso due parole per l'ex presidente Cuffaro, di cui è stato assessore alla Sanità tra il 2006 e il 2008: "Distinguo sempre il piano umano da quello politico. Con il Governo Cuffaro ho svolto un'azione di tecnico, senza alcun altro condizionamento. Ho apprezzato il modo con cui Cuffaro ha pagato i suoi errori. Oggi - ha concluso Lagalla - è giusto che stia fuori da politica ho pieno di lui rispetto sul piano umano ma piena autonomia politica".