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Martedì, 19 Marzo 2024
Regionali Sicilia 2017

Elezioni e regionarie, i grillini interpellano un giurista: "Candidatura Cancelleri legittima"

Si è espresso così Guido Corso, professore di diritto amministrivo e cassazionista dal 1977. La nota è stata pubblicata sul blog di Grillo. Il docente: "Requisiti indicati nelle istruzioni, modalità di formazione liste sono irrilevanti"

Giancarlo Cancelleri è un candidato presidente legittimo nelle elezioni regionali siciliane. Per sottolinearlo e smentire gli allarmi relativi ai ricorsi in discussione in sede di giurisdizione civile il blog di Beppe Grillo, voce ufficiale del Movimento 5 stelle, ha pubblicato il parere del giurista Guido Corso, "professore - si precisa sul blog - di diritto amministrativo all'Università di Roma Tre e avvocato cassazionista del 1977".

"Il procedimento per l’elezione dell’Assemblea regionale comincia - spiega il docente - con la presentazione delle liste provinciali, corredate dai documenti indicati nelle istruzioni diramate dal servizio elettorale della Regione siciliana. I requisiti dei candidati sono quelli indicati nelle istruzioni, a partire dalla iscrizione nelle liste elettorali di qualsiasi comune della regione”.

Secondo l'esperto giurista le modalità con le quali si è arrivati alla formazione delle liste (accordi, primarie, etc) “sono assolutamente irrilevanti rispetto alla regolarità del procedimento elettorale e ininfluenti sull’esito di questo, che è determinato in base al computo di voti. Che il Movimento 5 stelle abbia fatto precedere la formazione delle liste da una sorta di primarie (le c.d. regionarie) e che lo svolgimento di quest’ultime sia stato irregolare, secondo l’opinione del Tribunale di Palermo (decreto 19 settembre 2017, R.G. 13020-1/2017) non incide sulla regolarità della lista provinciale presentata né vizia la candidatura di Giovanni Carlo Cancelleri alla carica di Presidente della Regione".

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A giudizio del professore Corso "si tratta di una vicenda regolata dal diritto privato, relativa al funzionamento di un'associazione non riconosciuta (quale il Movimento 5 stelle)". Appena cinque giorni fa il giudice della quinta sezione civile del tribunale Claudia Spiga ha confermato il provvedimento di sospensione delle “regionarie”, arrivato dopo l'accoglimento del ricorso presentato da Mauro Giulivi, escluso dalla selezione per non avere firmato un codice etico che gli era stato sottoposto. Ma già all’indomani il Movimento 5 Stelle si era espresso sulla vicenda: “Alle regionali ci saremo, nessuno rischio caos”.

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