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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2012

Borsellino, altro rifiuto al Terzo Polo “Accordi mai presi in esame”

La candidata del Pd esclude alleanze centriste che "non fanno parte del progetto", e sottolinea: "Incontrerò Lombardo come governatore, non come leader di un movimento". La replica: "Inevitabile che ci sia un accordo di partiti"

“Da parte mia non c'è stata alcuna apertura politica al Terzo Polo. Ribadisco, ancora una volta, che accordi di questo tipo non fanno parte del progetto per cui ho scelto di correre per le primarie del centrosinistra”. Rita Borsellino, candidata alle primarie del centrosinistra per la poltrona di sindaco, ribadisce una volta per tutte di non aver alcuna intenzione di stringere alleanze con il terzo Polo. Anzi, rilancia il proprio progetto, “che, sia chiaro, apre solo a quei cittadini che intendono realmente promuovere il risanamento e lo sviluppo di questa città, sotto il profilo economico, culturale, etico. Che chiude a quelle vecchie pratiche e a quei vecchi schemi che hanno affossato Palermo”.

“Da quando ho deciso di candidarmi non passa giorno senza che qualcuno mi chieda di un accordo con il Terzo polo. Fin dall'inizio ho ribadito il mio no. Una posizione di coerenza per la quale sono stata attaccata in tutti i modi possibili. Sono stata tacciata persino di irresponsabilità istituzionale, perché - è questa l'accusa - un candidato sindaco non può pensare di amministrare la città senza stringere accordi politici con il presidente della Regione. Ho sentito persino il governatore Lombardo citare a questo proposito la questione della Gesip. Accusa e parole che testimoniano una concezione medievale della politica, propria di rapporti di vassallaggio e non di democrazia”. E su eventuali rapporti con il governatore, in caso di successo alle elezioni, Rita Borsellino risponde che non avrebbe "nessun problema a incontrare il presidente della Regione. Con il governatore della Sicilia può e deve esserci un dialogo. Con il leader di un partito del Terzo polo, invece, non ho nessuna ragione di sedermi a parlare di alleanze”. E sul presente, “bisogna parlare della città e dei suoi problemi - ha concluso - mettere insieme tutti coloro che hanno idee, programmi e soprattutto la volontà per cambiare Palermo, attraverso un metodo politico basato sulla partecipazione e lontano da quelle vecchie pratiche e da quei vecchi schemi che hanno affossato questa Regione e questa città”.

E un incontro tra lei e Lombardo ci sarà a breve, come confermato dallo stesso governatore: “Tra giovedì e venerdì incontrerò Rita Borsellino per discutere sulle amministrative”. Ai giornalisti che gli hanno fatto notare che la sorella del giudice continua a ripetere che non vuole il sostegno dei partiti ma “della gente”, Lombardo ha replicato che “è naturale che si rivolga a tutta la gente, ma è altrettanto inevitabile che ci sia un accordo di partiti. Il resto sono chiacchiere che si sciolgono come neve al sole. Siamo abituati a ragionare in termini di collaborazione tra i partiti”.

 

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