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Elezioni comunali 2012

Ballottaggio, Di Pietro a Palermo: "Nessun accordo sottobanco"

Il leader Idv torna in città per sostenere la candidatura di Leoluca Orlando in vista del secondo turno di domenica e lunedì: "Siamo il partito di maggioranza relativa ma ci confronteremo con l'opposizione per trovare le soluzioni migliori"

Com'era successo alla vigilia del primo turno elettorale, Antonio Di Pietro arriva a Palermo per sostenere la candidatura di Leoluca Orlando in vista del ballottaggio di domenica e lunedì prossimi, che determinerà l'elezione del prossimo sindaco del capoluogo. "Non ci sarà alcun accordo sottobanco con nessuna forza politica. Noi ci rivolgiamo a tutti i palermitani", ha detto il leader di Italia dei Valori.  "Non vogliamo occupare Palermo - ha detto Di Pietro -  siamo il partito di maggioranza relativa, ma sentiremo la voce dell'opposizione, perchè crediamo nella democrazia e vogliamo cercare le soluzioni migliori, senza voto di scambio, senza promesse per avere qualcosa in cambio, senza accordi sottobanco". E parlando ancora di Palermo, aggiunge: "Sono qui a nome di tutta Italia dei Valori perchè siamo orgogliosi di avere dato la possibilità ai palermitani di scegliere un sindaco che faccia gli interessi di tutti i cittadini. Sobbarcarsi una responsabilità di questo genere per Leoluca Orlando sarà molto difficile ma vuol dire continuare una battaglia che lo ha visto protagonista per tanti anni. Noi crediamo che i palermitani - conclude - nel fare la scelta si siano dimostrati più maturi della politica stessa, hanno applicato quello che noi facciamo a livello nazionale

In merito al risultato del primo turno che lo ha visto sfiorare il 48 per cento delle preferenze, Leoluca Orlando ha aggiunto: "Mi porta a dire grazie a tutti coloro i quali mi hanno scelto a prescindere dalle liste e dagli schieramenti, dalle coalizioni. Basti pensare che dei 106 mila voti ottenuti ben 50 mila erano voti dati a me come sindaco dagli elettori. Sono stato votato al primo turno da persone che per me non voterebbero mai se mi candidassi a fare il deputato nazionale o europeo, mi hanno scelto come sindaco ritenendo che io fossi la persona adatta ad amministrare questa città". E riguardo a possibili intese con il Partito democratico alle prossime elezioni regionali, il candidato sindaco ha chiarito: "Se il Pd pensa di portarsi dietro Lombardo alle prossime regionali, allora se ne stia lì dov'è, cioè con Lombardo".

 

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