Elezioni

Elezioni comunali: vincono Puccio e gli altri "veterani", Partinico al ballottaggio | I risultati

A Capaci s'impone l'ex presidente della Provincia, che aveva già guidato la cittadina dal 1994 al 1996. Di Giacinto, dopo l'esperienza all'Ars, torna a Casteldaccia. Ribaudo a Marineo. Flop del Movimento 5 Stelle. A Vicari un sindaco da record: Miceli prende il 94%

Daniele Ditta 11 giugno 2018 07:28

Gli elettori premiano l'esperienza. Quella dei "veterani" e quella di chi ha dimostrato di "saperlo fare", al di là dell'età. E' quanto emerge dalla tornata di elezioni amministrative nei 26 Comuni della provincia di Palermo, che deve "incoronare" ancora il primo cittadino di Partinico, il centro più grosso alle urne. Sarà necessario il ballottaggio per stabilire chi tra Maurizio De Luca, candidato del centrodestra, e Pietro Rao, ex deputato alla Camera ed ex presidente del Consiglio comunale, salirà sulla tolda di comando della "nave particinicese".

Dopo un testa a testa tra Gaetano Costanzo, candidato del Movimento 5 Stelle, e lo stesso Maurizio De Luca nella notte è arrivato il ribaltone: con Rao che ha scalzato il grillino. Concluse le operazioni di spoglio, ecco i dati definitivi: De Luca ha totalizzato 4.034 preferenze (24,29%), Rao 3.345 (20,15%). Seguono Gaetano Costanzo con 2.826 (17,02%), Maria Grazia Motisi con 2.813 (16,94%), Mauro Nicolosi con 2.289 (13,78%). Chiudono il gruppo consensi il presidente del Consiglio comunale uscente Filippo Aiello con 858 (5,17%), Salvo Nobile con 310 (1,87%) e il grillino scissionista Gaetano Porcasi 130 (0,78%).

Anche se uniti e col simbolo, i pentastellati in provincia di Palermo non hanno certo brillato. A Campofelice di Roccella, Calcedonio Scacciaferro ha preso mille voti in meno del sindaco neo-eletto Michela Taravella. Giuseppe Clemente è arrivato quarto su cinque concorrenti in lizza (con 869 voti) a Casteldaccia. Dove festeggia la vittoria Giovanni Di Giacinto, al suo terzo mandato. Dopo una "pausa" di cinque anni l'ex deputato regionale si è ripreso la "sua" Casteldeccia. Non che l'avesse mai lasciata: il sindaco uscente Fabio Spatafora è stato infatti eletto nel 2013 con l'apporto determinante di Di Giacinto.

A Capaci la fascia tricolore è andata a Pietro Puccio, sostenuto dalla lista "Direzione Capaci". Per Puccio, già presidente della Provincia di Palermo, è un ritorno. Ha infatti guidato Capaci dal 1994 al 1996. Veterano della politica palermitana è anche Franco Ribaudo, che nell'ultimo quinquennio ha fatto a Roma il deputato alla Camera con il Pd. Ribaudo, ancora una volta, farà il sindaco di Marineo. Un altro "compagno", Raffaele De Vincenzi, invece non è riuscito a tornare alla guida di Roccapalumba. Dopo i cinque anni di Guglielmo Rosa, ha vinto Rosamaria Giordano, cognata del già sindaco Giovanni Giordano. Il tutto nel segno della continuità. Punito - seppur di poco - De Vincenzi, che il primo cittadino lo ha già fatto in passato.

Hanno scelto la continuità, tra gli altri, anche gli elettori di Ventimiglia di Sicilia (Antonio Rini), Campofiorito (Giuseppe Oddo), Torretta (Salvo Gambino). A Collesano flop di Domenico Mastrolembo Ventura: il commissario straordinario "bocciato" alle urne. Per lui terzo posto dietro Meli e Iannello. A Vicari un sindaco da record: Miceli prende il 94%

A Gratteri, Giuliana e Sclafani Bagni c'era un solo candidato - rispettivamente Giuseppe Muffoletto, Francesco Scarpinato e Giuseppe Sollazzo - e il loro unico ostacolo era superare il quorum (il 50% di preferenze dei votanti) per essere eletti. Missione compiuta. Giuseppe Muffoletto è nuovo sindaco di Gratteri con 516 voti. Francesco Scarpinato, forte dei suoi 1.170 voti, guiderà Giuliana. Giuseppe Sollazzo invece è diventato sindaco di Sclafani Bagni con 268 preferenze. Complessivamente gli elettori, in tutti i Comuni della provincia di Palermo chiamati al voto, sono stati 74.490 su 122.464 aventi diritto, pari al 60,83%. A livello regionale l'affluenza è stata pari al 56,44%.