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Elezioni comunali 2017

Corsa a sindaco, parte la "volata" di Forello: "Noi alternativa a sistema mafioso"

Il candidato del M5S dà il via alla campagna elettorale in sella alla sua bici. Parola d'ordine: partecipazione. Il giovane avvocato cita le 4 virtù di Palermo e annuncia "il sostegno al reddito". Cancelleri: "Orlando sta col Pd, Ferrandelli con Fi. Provino a smentirci..."

Arriva a Sant'Erasmo in bicicletta: simbolo di una svolta ecologista, ma anche metafora di una campagna elettorale dura come una gara a tappe. Ci sarà da pedalare. Lo sa bene Ugo Forello, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, che sceglie l'atrio dell'istituto di Padre Messina per presentarsi ai suoi elettori. Assieme a lui i 40 candidati a Sala delle Lapidi, selezionati dopo le travagliate "comunarie".

"Sarà un percorso lungo e pieno di ostacoli. Noi però abbiamo le idee chiare", esordice il fondatore di Addiopizzo. Ed eccole le idee per cambiare Palermo. "insieme ai cittadini". Ci tiene a precisarlo Forello, convinto che "la partecipazione vera - non quella finta di Orlando - servirà sia in campagna elettorale, ma soprattutto nel corso dei 5 anni di amministrazione a cinque stelle". La base di partenza (leggasi programma elettorale) è fatta tanto di proposte storiche portate avanti dai pentastellati a livello nazionale quanto di "ricette" su misura per Palermo. Il sostegno al reddito annunciato da Forello, infatti, è un cavallo di battaglia del M5S: "Si tratta di un provvedimento che intende supportare chi non ce la fa. Lo vogliamo fare su larga scala, ma dipende da quante risorse troviamo nelle casse del Comune".

Sì, perché Forello lo dice a chiare note "sul bilancio il quadro è peggiorativo rispetto a quanto rappresentato e c'è un rischio default". Il deficit non è solo economico, ma "di felicità". "Questa città - aggiunge - deve tornare a sorridere". Come? La "bussola" sono le 4 virtù di Palermo: verità, giustizia, pace e abbondanza, rappresentate dai busti in marmo che si trovano nel prospetto interno di Porta Nuova. E su queste 4 virtù che, secondo Forello, deve fondarsi la "rivoluzione di velluto". Che più di una rivoluzione è un patto tra Comune e cittadini. "Al primo punto delle cose che faremo - spiega - ci sarà un regolamento di collaborazione tra i palermitani e l'amministrazione per la cura dei beni comuni. Ce ne sono 10.500 tra scuole, impianti spostivi, appartamenti, giardini e parchi, molti dei quali inutilizzabili o abbandonati. noi vogliamo che vengano riqualificati da chi abita sul territorio. Pensiamo anche a progetti di autorecupero per i senza casa: una materia delicata, ecco perché terrò per me la delega".

Quindi spazio al decentramento amministrativo. "Le circoscrizioni avranno più competenze: finora il Consiglio comunale non ha voluto trasferirli ai quartieri perché teme di perdere potere. Basta, non sarà più così. Al terzo punto c'è un processo di partecipazione democratica diretta". Così Forello, che non risparmia stoccate al sindaco Orlando: senza casa, periferie, mobilità, cantieri lumaca, posti di lavoro persi. Già, il lavoro. "Il Comune - sottolinea il giovane avvocato - non dà lavoro, ma può essere un facilitatore. Palermo avrà un assessorato al Lavoro".

Le bacchettate proseguono con servizi sociali, impianti sportivi e movida. "Il confronto con le altre città è insopportabile" dice Forello, che spara a zero sulla mobilità: "Siamo contro il tram in via Libertà ed anche i Brt sono una soluzione invasiva. Il futuro dei nostri trasporti sarà a trazione elettrica, stop ai bus a gasolio. Sulle piste cicabili chi li ha visti i 70 chilometri di rete vantati dal Comune? Io mi muovo solo in bici e mi sento preso in giro. Giusto è lasciare la macchina in garage, ma la gente non la convinci con la violenza".

Per uno dei fondatori di Addiopizzo, non poteva non esserci un intervento su mafia e corruzione. "Il modello che proponiamo - afferma Forello - è di per sè un sistema alternativo a quello mafioso. Come dicevano Falcone e Borsellino, la mafia non si sconfigge con la repressione. Noi porteremo una svolta culturale: non ci sarà spazio per mafia e corruzione".

Poca politica nelle parole di Forello, che dice di avere "la massima autonomia a livello locale, dove non c'è nessuna ingerenza di Grillo" e si limita a ribadire la presentazione di una sola lista, "dove non ci sono figli d'arte né implicazioni con dinamiche di potere. Il 50% dei nostri candidati sono laureati: siamo rappresentati da tante componenti della società civile, qui c'è la città". La sottolineatura politica, di quelle graffianti, arriva invece da Giancarlo Cancelleri. Il candidato del M5S alla presidenza della Regione, oggi a Palermo assieme ad altri deputati regionali e nazionali (eccetto il gruppo Nuti), dice in maniera esplicita che "Orlando è il candidato del Pd e Ferrandelli quello di Forza Italia. Provino a smentirci... La gente deve votare M5S perché si è rotta le scatole di farsi predere in giro. Siamo pronti - conclude Cancelleri - anche per affrontare le sfide di governo".

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