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Elezioni comunali 2017

Elezioni, dibattiti tra candidati sindaco: polemica Orlando-Forello

E' scontro sulle modalità da seguire per i confronti tra gli aspiranti alla poltrona di Palazzo delle Aquile. M5S: "C'è chi ha manie di protagonismo e vuole dettare l'agenda", la replica del Professore: "Data ampia disponibilità"

Leoluca Orlando "detta" l'agenda e le condizioni sui dibattiti tra i candidati a sindaco alle prossime elezioni: scoppia la polemica con Ugo Forello (M5S). Il botta e risposta scatta dopo una nota diffusa in mattinata dallo staff del Professore: "Poichè giungono diverse richieste di confronto fra candidati alla carica di sindaco, spesso non rispettose della par condicio e spesso con date prefissate non compatibili con impegni istituzionali già fissati del sindaco, si comunica che oltre le date già eventualmente concordate, il candidato Leoluca Orlando sarà disponibile solo a partire dalla data di presentazione delle candidature, per confronti ai quali siano invitati tutti i candidati alla carica di sindaco e comunque non più di cinque incontri oltre quello che sarà organizzato dalla televisione pubblica. Le date disponibili indicate sono il 17 maggio pomeriggio, il 22 maggio mattina, il 31 maggio pomeriggio, il 5 giugno pomeriggio e l'8 giugno mattina".

La replica di Forello non si fa attendere: "Forse qualcuno a Palermo ha manie di protagonismo. Non solo utilizza in modo strumentale gli impegni istituzionali e la carica che ricopre per fare campagna elettorale, ma si spinge addirittura oltre e detta l'agenda dei confronti pubblici con gli altri candidati alla carica di sindaco e le condizioni per partecipare. Ora non voglio pensare che sfuggire ai confronti sia una strategia funzionale a non parlare di certe temi scomodi, in primis i conti in rosso del comune di Palermo, proprio per questo invito il sindaco uscente a un faccia a faccia sui temi della città".

Orlando non ci sta e contrattacca: "Sulla polemica innescata a seguito della comunicazione che il candidato sindaco Leoluca Orlando parteciperà solo a confronti fra i candidati che siano rispettosi della par-condicio non possiamo che ricordare al candidato di Beppe Grillo a Palermo, che proprio lui ed il suo staff sono stati da noi informati del fatto che da più parti sono arrivate richieste di confronti 'bilaterali' fra Orlando ed altri cancidati, che eslcudevano proprio Forello. Evidentemente, invece di apprezzare la volontà di fare confronti aperti e alla pari fra tutti e con tutti i candidati, lo staff di Beppe Grillo spera in momenti di maggiore visibilità e fantomatici 'faccia a faccia' riservati a due o pochi candidati, che ovviamente non ci saranno fino all'11 giugno. Abbiamo inoltre già detto che tutte le date già confermate ad oggi, per esempio quelle del 10 e del 28 maggio, restano confermate e che quindi la possibilità di confronto è ampiamente garantita. Siamo già a ben 7 momenti di dibattito e confronto: quasi il doppio di quelli previsti per le presidenziali americane".

Le schermaglie continuano con una seconda nota di Forello che giunge in serata: "Una cosa è la par condicio, altro è subordinare la partecipazione ai confronti tra i candidati agli impegni del sindaco uscente, se non altro per una questione di rispetto. Registriamo la sua indisponibilità a un faccia a faccia, invece di fiumi di parole, bastava dire no". 

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