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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni comunali 2017

La notte più buia dei 5 Stelle, Forello: "Noi primo partito, faremo opposizione dura"

Saracinesche abbassate, poi i cornetti per addolcire la sconfitta. La delusione è palpabile al comitato elettorale dei grillini, in via Saverio Scrofani. Le prime parole del candidato sindaco: "Volevamo vincere, ci aspettavamo di più"

Il Movimento Cinque Stelle è già pronto a fare opposizione in Consiglio comunale. "Un'opposizione intransigente" dice il candidato sindaco Ugo Forello, convinto che "chiunque vinca avrà una maggioranza debole e frastagliata". La delusione è palpabile al comitato elettorale dei grillini, in via Saverio Scrofani. La batosta elettorale viene registrata, scheda dopo scheda, dagli stessi attivisti che attraverso un software creato ad hoc raccolgono i dati sullo spoglio provenienti dai rappresentanti di lista.

"Volevamo vincere, ci aspettavamo di più": le prime parole di Forello si commentano da sole (L'INTERVISTA | VIDEO). Ma guai a parlare di delusione. "Saremo quasi sicuramente il primo gruppo a Sala delle Lapidi, rispetto al 2012 abbiamo quadruplicato i consensi". Il rammarico, semmai, per il portabandiere del M5S è il dato sull'astensionismo, che definisce "allarmante". "E' il segno della disaffezione e disillusione dei palermitani nei confronti della politica" - prosegue Forello -. L'astensionismo a Palermo resta il primo partito purtroppo. Parliamo di una minoranza che continua a dare fiducia ad Orlando. Il sistema è in crisi, non sarebbe opportuno festeggiare".

Alla spicciolata in molti abbandonano il comitato elettorale (per la verità sin dall'inizio poco affollato). Nessuno dei big, eccetto i deputati regionali La Rocca, Trizzino e Ciaccio fa capolino in via Scrofani. Assente il capolista al Consiglio comunale Igor Gelarda e quasi tutti gli aspiranti consiglieri. La saracinesca abbassata per trequarti fino alla mezzanotte rappresenta i prodromi di una notte amara. L'exploit del M5S non c'è stato. Netto il distacco con gli avversari, Orlando soprattutto. Forello fornisce la sua chiave di lettura: "L'effetto trascinamento delle 7 liste in appoggio ai miei avversari - sostiene - ha avuto la meglio".

In molti, tra gli attivisti, mugugnano. Anche il "fuoco amico" - ovvero il caso delle firme false e gli attacchi allo stesso Forello, culminati con l'audio dei veleni - ha avuto la sua incidenza. E non poco. A stringersi attorno ad Ugo Forello rimangono, tra gli altri, gli amici che hanno condiviso con lui il percorso in Addiopizzo. Gente come Vittorio Greco, Maurizio Guzzardo e Valerio D'Antoni. Quando la vittoria di Orlando al primo turno sembra ormai cosa certa, si cerca di non rimuginare troppo. Qualcuno si presenta in via Scrofani con una "guantiera" di cornetti. C'è spazio per qualche momento di goliardia e qualche risata. Ma è un riso amaro.

Forello si consola dicendo che il M5S "è stata l'unica forza politica che ha rispettato tutte le regole comunali. In questa campagna elettorale abbiamo visto di tutto - conclude - dai manifesti abusivi, alle pubblicità non consentite. Per non parlare di alcune anomalie legate al fatto che alcuni soggetti hanno continuato a fare campagna elettorale indisturbati davanti ai seggi. Lo abbiamo segnalato prontamente alla Digos. Se assistiamo a questi fatti la colpa non è solo dei candidati, ma anche dei cittadini che si dovrebbe indignare e denunciare fatti del genere". 

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