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Ferrandelli "provoca" il Pd: "Propongo Rosi Pennino assessore alle Politiche sociali"

Il candidato sindaco de "I Coraggiosi" vorrebbe in Giunta l'ex moglie del sottosegretario Faraone. "Sarebbe il riconoscimento per una donna che ha condotto lotte al fianco degli invisibili". Presidente dell'associazione "Parlautismo", la Pennino prende tempo: "Deciderò dopo il 2 aprile"

Fabrizio Ferrandelli indica come assessore alle Politiche sociali Rosi Pennino, ex moglie del sottosegretario alla Salute Davide Faraone. I più la interpretano come una provocazione diretta al Pd. Per il leader de "I Coraggiosi" invece si tratta del riconoscimento nei confronti di una donna che "ha sempre condotto lotte al fianco dei lavoratori, degli ultimi, degli invisibili, partendo dalle periferie e per questo avrebbe quel valore aggiunto in grado di trasformare finalmente e in maniera decisiva la città".

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Rosi Pennino, 38 anni, non è solo l'ex di Faraone. E' una militante del Pd, di area renziana. Al referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre si è shierata per il "sì". In passato è stata consigliera alla Settima Circoscrizione ed ha diretto la sezione dei Ds dello Zen. Dirigente della Cgil, è stata anche segretaria della Camera del Lavoro dello Zen. All'impegno politico ha affiancato sempre quello per il sociale. Presidente dell'associazione "Parlautismo", è stata protagonista lo scorso anno di una battaglia per lo sgombero di un bene confiscato alla mafia (una villetta a Pizzo Sella) - destinata all'associazione "Pietro Marcellino Corradino", che si occupa di ragazzi autistici - occupata da un gruppo di senza casa.

Sull'impegno della Pennino nel sociale sociale batte il tasto Ferrandelli, che dice: "Credo che il nuovo sindaco di Palermo, qualunque sarà la scelta che faranno gli elettori, non potrà disconoscere le storie, i volti, le ostinate battaglie, i percorsi - spesso troppo in salita ma non per questo abbandonati - che alcuni nostri concittadini hanno condotto in questa città senza riconoscenza alcuna. Per essere giudicati all’altezza delle sfide che ci attendono e trasformare Palermo in una città più giusta, più accogliente, inclusiva e bella, dovremo riporre fiducia nel merito di alcuni di noi, a prescindere dalle forze politiche che sosterranno i singoli candidati a sindaco. Spero - conclude Ferrandelli - che Rosi accetti con entusiasmo".

Si dice "lusingata per l'attestato di stima" Rosi Pennino: "Riconoscere il lavoro svolto in questi anni in uno dei settori cruciali per il presente e il futuro della nostra città - afferma - dimostra non solo una grande sensibilità ma anche un’attenzione particolare verso la parte più debole della società. Ringrazio dunque di cuore Fabrizio Ferrandelli per aver immaginato che l'assessore alle Politiche sociali della Palermo del futuro fosse scelto come atto di riconoscimento a quegli uomini e quelle donne che, come me e con me, hanno lottato in questi anni e continuano a lottare duramente al fianco dei lavoratori, degli ultimi, degli invisibili. Sono dunque lusingata per l'attestato di stima personale nei miei confronti che credo innanzitutto intenda riconoscendomi il difficile ruolo di portavoce di questo mondo, che troppo spesso è rimasto relegato all’ultimo posto dell’agenda politica di questa città. E' una sfida impegnativa, che va affrontata a testa alta e con massimo impegno, con lo stesso con cui, da madre, ho affrontato le sfide a cui la vita mi ha sottoposto". 

Sulla proposta di Ferrandelli, però, la Pennino prende tempo: "Questa scelta di Fabrizio non può che rendermi profondamente grata, ma come è noto, tutte le mie energie sono proiettate sull’organizzazione delle manifestazioni del 2 aprile, giornata mondiale per l’autismo, che come ogni anno avrà la sua splendida cornice al teatro Politeama. Credo che proprio quel giorno possa diventare l’occasione per un confronto su temi a tutti noi molto cari e pertanto colgo l’occasione per invitare Fabrizio Ferrandelli e gli altri candidati sindaco a partecipare e perché no, a salire sul palco per rispondere ad alcune domande sui temi legati al bisogno, all'autismo, alle famiglie. Deciderò se accettare o meno l'invito di Ferrandelli - conclude - dopo il 2 aprile. Adesso devo 'difendere' le tante famiglie che si stanno preparando alla giornata mondiale per l'autismo".

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