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Elezioni comunali 2017

Elezioni, dalla giungla peruviana a Palermo: "Per cambiare volto alla città"

La scelta di Fabio Niosi, palermitano, reduce da quattro anni passati a Cuba e 10 anni a Perù, dove ha ricoperto il ruolo di assessore alla Cooperazione internazionale: "Torno per candidarmi in Consiglio comunale e stare vicino a Ferrandelli"

Dall'Amazzonia a Palermo per stare accanto a Fabrizio Ferrandelli ed i suoi Coraggiosi. E' la scelta di Fabio Niosi, palermitano, reduce da quattro anni passati a Cuba e 10 anni a Perù - di cui 4 nella Amazzonia peruviana - come assessore alla Cooperazione internazionale, presso il Municipio dll’Alto Nany. "La mossa di Ferrandelli mi ha portato a decidere di ritornare, in controtendenza, nella mia amata terra, per cercare di cambiare qualcosa". Così Niosi spiega la scelta di partecipare alle elezioni del Consiglio Comunale, per "mettere a disposizione della mia amata Palermo tutte le mie competenze".

"E’ giunto il momento di mettersi in gioco, di metterci la faccia, con onestà e caparbietà per cambiare volto alla nostra città - dice -. Avevo conosciuto Fabrizio quando ancora era deputato regionale, e subito vidi un giovane preparato, attivo, uno che è lì per fare qualcosa, non per scaldare la poltrona. Il suo gesto mi ha dimostrato la sua passione per la Sicilia, e per la politica, quella vera, quella fatta per la gente, e con la gente. Ed è, prima di tutto, di gente responsabile come Fabrizio Ferrandelli, che la Sicilia ha bisogno. Le mie esperienze all’estero mi hanno portato,  per motivi logistici, ad effettuare una politica vicina al territorio.

Niosi racconta la sua vita nel cuore dell'Amazzonia peruviana. "Lavoravamo su 25 villaggi sparsi in un territorio grande come mezza Sicilia, unica via di trasporto il fiume, dal villaggio più vicino al piu’ lontano 36 ore di barca. Quindi passavo 20 giorni in ogni  villaggio, dove vivevano gruppi di gente composti in media da 30 a 1500 persone. Conoscevo tutti ed i loro veri problemi. Questo studio e la responsabilità professionale sono alla base delle politiche da affrontare oggi, momento in cui il cittadino comune, è impegnato a risolvere problemi di ogni genere. Dal 2010 al 2014 ho realizzato sei progetti di elettrificazione con sistemi solari, impiantiati in tre scuole, tre centri medici e tre villaggi interi. Finita l’esperienza nella giungla, sono stato eletto al ComItEs, il Comitato degli Italiani all’estero e rappresento i miei 16 mila connazionali che vivono in Perù". Adesso però la rivoluzione e il ritorno: "Per cambiare volto alla mia Palermo".

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