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Elezioni comunali 2017

Elezioni, La Vardera stoppa Salvini: "Prima chieda scusa alla mia terra"

Il "ragazzo dal ciuffo rosso" non chiude definitivamente la porta al leader della Lega, ma mette le cose in chiaro: "Io credo nell'accoglienza, accetta le mie idee per Palermo. Se così sarà sarai il benvenuto nella mia coalizione, diversamente rifiuto l'offerta e vado avanti"

Ismaele La Vardera stoppa il leader della Lega Nord Matteo Salvini, a meno che non "chieda scusa alla mia terra per le parole che il suo partito ha usato nei nostri riguardi". Il "ragazzo dal ciuffo rosso" - il più giovane tra i candidati nella corsa a sindaco di Palermo - sceglie un messaggio video pubblicato su Facebook per rispondere a Salvini, dopo l'endorsement di dieci giorni fa durante la trasmissione de La 7 "L'aria che tira". 

La Verdera non chiude definitivamente la porta, ma quasi. E mette subito le cose in chiaro: "Io credo nell’accoglienza". Tanto da ospitare nel suo video l'intervento di Amid, fotoreporter palermitano ma originario dello Sri Lanka, che dice: "In Italia non tutti gli extracomunitari vengono qui a commettere dei crimini. Anche se non si direbbe sono palermitano, anche se il mio colore della pelle è diverso dal tuo". E da buon palermitano dice di "adorare le arancine ca carne". (GUARDA IL VIDEO)

"Accetta le mie idee per Palermo - insiste La Vardera rivolgendosi a Salvini -. Chiedi scusa alla mia terra: se così sarà sarai il benvenuto nella mia coalizione, diversamente rifiuto l'offerta e vado avanti". Il "corteggiamento" di uno dei maggiori leader politici italiani lusinga La Vardera, che però ne fa una questione di etica. "Scusami se sto osando nel dettare la politica ad uno che di politica ha moltopiù esperienza di me. Altri avrebbero detto sì senza pensarci due volte. Io ti dico non ci sto, a meno che tu non possa cambiare per cambiare insieme Palermo. Una cosa te la devo riconoscere 'almeno tu hai sempre detto ciò che pensi della Sicilia, a dispetto di quelli che dicevano di amarla e difenderla e invece se la sono divisa e spartita senza dignità".

L'ex inviato de "Le Iene" molla i Comitati civici. Stavolta in modo perentorio: "Credo che bisogna avere il coraggio di dare ai palermitani una scelta veramente civica che viene dal basso, una novità vera fuori da ogni schema, la nostra città è stanca delle solite minestre 'arricuariate'. E' stanca di quei movimenti che si definiscono civici, ma che dietro nascondo vecchi lupi della politica, con personaggi noti. Motivo per il quale rifiuterò il sostegno dei Comitati Civici all'interno della mia coalizione, dopo aver scoperto che al loro interno di civico c'è poco...".

Intanto dai Comitati Civici si tirano fuori pure i consiglieri comunali Filippo Occhipinti e Gaspare Lo Nigro. "Non condividiamo il percorso in vista delle prossime comunali - dicono i due esponenti di Sala delle Lapidi - pertanto la nostra esperienza all’interno dei Comitati Civici termina qui. Il gruppo consiliare cambierà nome in Poli civici Palermo 2022, un progetto al quale invitiamo le tante forze civiche che vogliono una città a misura di cittadino e aperta alle nuove generazioni. Le scelte che il gruppo dirigente dei Comitati Civici hanno fatto in vista della scelta del candidato sindaco di Palermo non ci hanno convinto, dal momento che ci sono sembrate dettate da logiche estranee a una realtà civica. Per questo abbiamo deciso di prendere un’altra strada, anche se rimane il rimpianto per non aver visto crescere quello che all’inizio era un progetto civico coraggioso e giovane che avrebbe potuto rappresentare la vera novità alle prossime Amministrative. Ma siccome siamo ancora convinti della necessità di una realtà di questo tipo, abbiamo deciso di creare Poli civici Palermo 2022: un progetto aperto, inclusivo e che ha a cuore il futuro della città".

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