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Elezioni comunali 2017

Scontro al veleno su Cuffaro, Ferrandelli replica a Orlando: "Antimafia parolaia"

Il sindaco attacca il leader dei "Coraggiosi": "Quella di centrodestra è una coalizione a guida di un condannato per mafia". La risposta: "Io non ho una doppia morale e non nascondo i miei alleati"

E' scontro tra Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli. A scatenare il botta e risposta è il ruolo politico di Totò Cuffaro. Il Professore attacca l'ex governatore dell'Isola, uno - se non il principale - big sponsor di Ferrandelli. E solleva una questione morale: "Quella di centrodestra è una coalizione a guida di un condannato per mafia. Non posso tacere di fronte a un tentativo di tornare a un passato che ci ha fatto vergognare di essere palermitani e siciliani". Così il sindaco Orlando, ripreso da "La Repubblica", che ne ha pure per Ferrandelli: "Che Cuffaro cerchi di avere un ruolo politico ci sta, ognuno nella vita può fare quel che vuole, mi sembra singolare che tutti gli altri lo accettino, a cominciare dai candidati al Consiglio comunale e al candidato al ruolo di primo cittadino".

Dichiarazioni al vetriolo. Ma la replica di Ferrandelli non si fa attendere: in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook (video in basso ndr), il leader de "I Coraggiosi" rende pan per focaccia. "Rimango sconcertato ma non sorpreso, perché riconosco la sua solita retorica e il suo stile. I palermitani però sono stanchi di questa antimafia di facciata e della tendenza a squalificare l’avversario buttando fango e ombre. Io non ho scheletri nell’armadio e, rispetto a chi ha 30 anni di amministrazione alle spalle, si può dire che non ho neanche un armadio".

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Ferrandelli nel suo video, più volte si definisce "un uomo libero", e respinge ogni ipotesi di condizionamento da parte di Cuffaro. "Quando mi sono dimesso dall'Ars e ho cominciato il mio percorso per la città ancora Salvatore Cuffaro era a Rebibbia a scontare la sua pena, ero condizionabile anche allora? Io ho costruito un programma partecipato, al quale hanno partecipato in tanti e non li nascondo come fai tu in liste senza appartenenza, io dico in maniera chiara chi è con me, perché io non ho la doppia morale di stabilire chi è buono e chi è cattivo. Io sono un uomo libero e tu lo sai bene – sottolinea il candidato sindaco - quante volte hai provato anche tu a tirarmi la giacchetta e gestirmi, ma tu sai che io non sono gestibile e quante volte ti mandato a fare in c***.? Il mio unico interesse sono i palermitani, mi sono dimesso due anni fa voltando le spalle proprio a quell'antimafia parolaia che adesso sta insieme a te".

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L'antimafia, già. Per Ferrandelli, il sindaco uscente rappresenta la "falsa antimafia": "Questa volta però davanti avete una persona trasparente e una popolazione vaccinata, anche grazie alle inchieste che hanno fatto emergere fenomeni come quello dei beni confiscati dalla Saguto, rispetto alle carriere di politici che si presentano come i paladini dell’antimafia senza però dare risposte concrete ai problemi". Quindi Ferrandelli incalza Orlando con una serie di interrogativi: "Dov’eri quando io denunciavo tre anni fa le collusioni all’interno dall’aeroporto 'Falcone-Borsellino', quando convocavo continue commissioni trasporti e antimafia per fare chiarezza? Non eri forse impegnato a rinnovare con un anno di anticipo il contratto allo stesso dirigente che, oggi, è affidato alle patrie galere?”.

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