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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Terrasini

Comunali 2016, Cucinella si ricandida a Terrasini: "Voglio completare il lavoro"

Domenica 5 giugno si vota per eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale. Il primo cittadino uscente in un'intervista doppia racconta quello che ha fatto e quello che vorrebbe ancora fare. Cerchiamo di approfondire le sue risposte e di capirci qualcosa in più

Perchè i cittadini di Terrasini alle prossime elezioni comunali, in programma il 5 giugno, dovrebbero rivotare il sindaco uscente Massimo Cucinella? "Per completare il lavoro che ho iniziato e che il tempo non ci ha consentito di finire", è la risposta del primo cittadino nel corso di una video intervista 'doppia', realizzata da Roberto Conigliaro: da una parte l'avvocato e comune cittadino Massimo Cucinella, 49 anni, sposato e con due figli; dall'altra il sindaco. "Credo che i cittadini si fidino di lui e capiscano che l'impegno che ha messo per raggiungere gli obiettivi sia notevole", la risposta del cittadino avvocato Cucinella.

L'intervista procede poi con Cucinella che rispondendo alla domanda 'Cosa hai fatto di buono?', fa l'elenco. Nessun contraddittorio però, il sindaco parla e nessuno obietta. Normale, in campagna elettorale. Cerchiamo di approfondire le sue risposte una ad una per capirci qualcosa in più. Cucinella ricorda che durante la sua amministrazione la gestione dell'acqua è tornata pubblica, poi cita una serie di opere di manutenzione tra le quali quelle fatte nelle scuole e il restyling di Piazza Duomo e del cimitero. Tutto vero. 

Ampliamento cimitero. Dopo mesi di emergenza sepolture, nel 2012 l'amministrazione Cucinella ha dato il via ai lavori di ampliamento asfaltoCimiteroTerrasini-2del cimitero. Sono stati realizzati 500 nuovi loculi e 50 cappelle gentilizie. Qualche giorno fa, si è anche provveduto ad asfaltare il parcheggio davanti l'ingresso.

Piazza Duomo. I lavori della pavimentazione sono stati completati a gennaio 2012 e per l'occasione a Terrasini è stata fatta una grande festa d'inaugurazione. Allora, il sindaco chiese scusa e spiegò che per "motivi economici l'amministrazione ha dovuto posticipare l'acquisto delle panchine"; panchine che poi, come promesso sono state installate così come i posaceneri. Il sindaco sceglie di non nominare, nel video messaggio, i lavori che hanno interessato la prosecuzione del restyling del centro pedonale, quelli in piazza Titì Consiglio. Completati ad agosto 2014 hanno acceso polemiche. Non tutti i cittadini hanno apprezzano l'intervento e, per farlo sapere al primo cittadino, hanno appeso anche un cartello sopra la nuova arrivata struttura in ferro che doveva accogliere il mercato contadino; struttura poi rimossa insieme all'ironica scritta: "Imminente apertura stazione di servizio".

Non è questa però la più grande amarezza di Massimo Cucinella, ma il "non essere riuscito a completare il depuratore". E come dargli torto: l'impianto, finanziato da un accordo di programma-quadro tra vari Ministeri che ha stanziato oltre 15 mila euro, dovrebbe sorgere in una ex cava confiscata alla mafia, in contrada Paternella ma la data di inizio dei lavori continua ad essere rinviata. Se ne discute dal lontano 2005; nel 2014, dopo l'ok della Regione sembrava la volta buona ma ad oggi il nuovo e più moderno deputore non c'è. "Non è dipeso dall'amministrazione comunale ma dalla Regione che ha avuto dei rallentamenti", afferma Cucinella. Il vecchio impianto, invece, nell'ottobre 2015 è stato sequestrato per "un sistematico inquinamento delle acque".

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA 'DOPPIA'

Nella lista delle cose fatte, ad onor del vero, il sindaco dimentica di citare anche provvedimenti accolti di buon grado dalla popolazione come, per esempio, l'avvio della raccolta differenziata, appena partita. Nessuna traccia nell'elenco, nemmeno, dello scalo di alaggio, realizzato nel porto, in territorio di Cinisi, e inaugurato recentemente anche se non è pronto. Dovrebbe servire a tirare in secco le piccole imbarcazioni ma lo scivolo, di cemento, definito uno scempio da Giuseppe Manzella, presidente del consiglio comunale di Cinisi, non sarebbe nemmeno utile ai pescatori. A dirlo, a microfoni di Teleoccidente, è l'armatore Vito Viviano: "Per la marineria non serve a niente perchè è stato fatto male, perchè abbiamo la sabbia sotto e non c'è la possibilità di tirare le barche e terzo perchè non è stato chiesto ai pescatori un incontro per chiedere qual era la necessità".

Comunque, la campagna elettorale è iniziata e ci sarà sicuramente modo e tempo di sentire parlare di molto altro. Quest'anno lo slogan scelto dal primo cittadino per la sua ricandidatura è 'Meglio crederci ancora' . In caso di vittoria Cucinella promette "una città ancora più pulita, con servizi migliori, tanta gente che viene a visitarla anche d'inverno e con migliori strutture". La parola ora passa agli elettori. "In bocca al lupo, ne hai bisogno", parola dell'avvocato Massimo Cucinella.


 

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