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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

M5S, caos candidature: Grillo&Co "commissariano" Palermo

Dietro lo stop sulle comunarie ci sarebbe l'insoddisfazione del leader e della Casaleggio per come i locali hanno gestito la marcia di avvicinamento al voto. Milano subentra a Palermo nell'organizzazione di "Italia 5 Stelle". Nella corsa a sindaco spunta Tiziana Di Pasquale

Altro che "supplementi d'indagine" o "proposte di candidatura in fase di controllo e valutazione". Dietro il rinvio delle "Comunarie" del Movimento Cinque Stelle ci sarebbe il disappunto di Beppe Grillo e della Casaleggio associati per come il gruppo palermitano stia gestendo la marcia di avvicinamento alle Amministrative.

A pochi giorni dalla convention "Italia 5 Stelle", che si terrà a Palermo nel weekend, Grillo&co. avrebbero tirato il freno a mano perché poco soddisfatti del caos delle autocandidature. E non solo. Prova ne sia che anche la kermesse in programma al Foro Italico - dove è prevista la presenza di circa 100 mila persone - la stiano organizzando direttamente da Milano. Insomma una sorta di "commissariamento" per porre un argine all'operato degli attivisti locali (soprattutto coloro che ricoprono incarichi nelle assemblee elettive). Da Milano starebbero mettendo una pezza anche al programma, non ancora divulgato perché con qualche falla qua e là. Nelle cosiddette agorà - i tavoli tematici su cui gli attivisti si confronteranno pubblicamente - il gruppo locale non avrebbe previsto discussioni su temi cruciali, come i rifiuti e le riforme costituzionali.

Insomma una vigilia tribolata. Malgrado dall'interno tutti si tengano abbottonati, sembra proprio che qualcosa non abbia funzionato. Non sembrano infatti sufficientemente convincenti le verifiche sui requisiti dei candidati alle "Comunarie". Tant'è che l'email con cui lo staff del M5S ha comunicato ai 122 aspiranti consiglieri il rinvio a data da destinarsi delle votazioni online sulla piattaforma Rousseau sia uno stop tecnico. Meglio presentarsi all'elettorato con il vento in poppa di una manifestazione che ha già grandi numeri prim'ancora d'iniziare, piuttosto che con l'immagine di un movimento attraversato da dissidi e malcontenti vari. D'altronde le previsioni erano quelle di chiudere il cerchio su liste e candidato sindaco entro la prima decade di settembre. E invece in un mese - la presentazione delle candidature alle "Comunarie" è scaduta lo scorso 19 agosto - più d'un ingranaggio della "macchina" si è inceppato. Da qui il cambio di strategia.

In sottotraccia - e poi mica così tanto - continuano le manovre dei candidati, in un clima fatto di veti, beghe e attacchi interni. Cinque-sei nomi sarebbero in pole position per ottenere la "nomination" a sindaco. La new entry delle ultime ore è Tiziana Di Pasquale, 43enne ingegnere, che avrebbe conquistato relativo consenso tra gli attivisti. Adriano Varrica, componente dello staff del deputato europeo Ignazio Corrao e consulente parlamentare della deputata nazionale Claudia Mannino, ha resistito alle pressioni di chi voleva indurlo a tirarsi fuori dalla competizione. Lo stesso dicasi per Igor Gelarda, il poliziotto-sindacalista che ha nelle scorse settimane ricevuto una mail in cui gli veniva chiesto di farsi da parte. Anche Gelarda è andato avanti incassando tra gli altri l'endorsement di Ambrogio Conigliaro, candidato sindaco del M5S a Carini alle ultime Comunali. Vittima, proprio durante la campagna elettorale, di un'intimidazione (l'incendio dell'auto).

Nonostante l'appoggio dei alcuni tra i deputati nazionali pentastellati, sarebbero in calo le quotazioni di Samantha Busalacchi, collaboratrice parlamentare dei grillini all'Ars. A Roma più che a Palermo gode di un certo sostegno anche Riccardo Ricciardi, marito della parlamentare della Camera Loredana Lupo. La candidatura nata in famiglia alla base del M5S piacerebbe poco. Su Ugo Forello, avvocato, tra i fondatori di Addiopizzo sono emersi "potenziali conflitti d'interesse" sollevati pubblicamente da Francesco D'Uva, capogruppo pentastellato all'Antimafia. Critiche in fase di "decantazione". Ma a decantare, in questa fase, è tutto il M5S di Palermo. Nell'attesa di Grillo e dei big che sbarcheranno al Foro Italico.

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