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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Ars completa il Consiglio di presidenza, Miccichè: "Via il tetto agli stipendi"

Eletti i tre deputati-questori e i tre deputati-segretari. Il presidente annuncia il ritorno dei maxi stipendi dal 2018: "E' la norma nazionale a imporre di applicare le vecchie tabelle che non prevedono il limite a 240 mila euro"

Dal 2018 Miccichè eliminerà il tetto sugli stipendi dei dirigenti della Regione. "L'accordo sui tetti da 240 mila euro - afferma il neo presidente dell'Ars - scade a fine mese, per cui dal primo gennaio si applicano le vecchie tabelle. E' la norma nazionale a imporlo". Miccichè giustifica così la decisione destinata a creare polemiche. Ma le novità annunciate per l'anno che sta per cominciare non finiscono qui. Il presidente ha anche annunciato un piano per le nuove assunzioni: "A causa dei dirigenti di esperienza andati via - spiega - mancano professionalità in questo Palazzo". 

L'annuncio nel corso del tradizione scambio di auguri con i giornalisti avvenuto questa mattina all'Ars che, oggi, ha eletto i deputati-questori e i deputati segretari. Giorgio Assenza di Diventerà Bellissima, Giuseppe Bulla dell'Udc e Salvatore Siragusa del M5S sono i tre deputati questori: hanno ottenuto rispettivamente 32, 30 e 28 preferenze. Sessantaquattro i votanti. Sette le schede bianche. Nessuna scheda nulla.

Alfio Papale di Forza Italia, Nello Di Pasquale del Pd e Stefano Zito del M5s, rispettivamente con 36, 34 e 19 voti, sono i nuovi deputati segretari. Cinque le schede bianche, una quella nulla. Si completa così l'Ufficio di presidenza che comprende, oltre al presidente Gianfranco Miccichè, anche i due vicepresidenti Roberto Di Mauro (vicario) e Giancarlo Cancelleri. 

Il gruppo Fratelli d'Italia si mostra compatto: scheda bianca per tutti. Il presidente dell'Assemblea siciliana - spiegano dal partito fodato da Giorgia Meloni - aveva fatto sapere che la maggioranza avrebbe votato anche per un candidato del Pd. "Di fronte a questa presa di posizione che - affermano i coordinatori regionali Giampiero Cannella e Manlio Messina - evidentemente porta allo scoperto un accordo tra Forza Italia e il Partito Democratico, Fratelli d’Italia vota contraria". "Il partito - ha dichiarato a sua volta Francesco Lollobrigida, responsabile nazionale organizzazione Fratelli d’Italia - chiede e spera in un cambio di passo in questa nuova fase politica che si apre per la regione e non favorirà compromessi politici".

"Penso che sia stato costituito un Ufficio di presidenza - afferma il neo presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè - molto buono e formato da persone serie. È un buon inizio. Sono contento che anche una forza politica come il Pd, pur non avendo ottenuto un buon risultato elettorale, grazie ad un accordo con la maggioranza sia rappresentata da un deputato segretario. Per me - ha concluso - è un bell'inizio. Segno di una maggioranza che parte senza volere afferrare tutto".

“Tre posti dentro l'ufficio di presidenza, più che una vittoria del M5s - commenta il capogruppo all'Ars Valentina Zafrarana - rappresentano una vittoria dei siciliani. Ci riprendiamo con forza quello che ci era stato negato in passato. Questo palazzo diventerà veramente una casa di vetro, porteremo tutto a conoscenza dei cittadini. Ora abbiamo gli strumenti per incidere veramente. Non faremo sconti a nessuno. I nostri occhi saranno quelli dei siciliani. E le dirette streaming dovranno diventare la regola in tutte le commissioni”.

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