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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Fondo per la disabilità, Crocetta fa dietrofront: "Non ci sarà alcuna tassa di scopo"

Secondo il presidente della Regione, che ieri aveva aperto a questa possibilità, potrebbe rallentare il processo di crescita del Pil. In fase di elaborazione il piano alternativo che prevede risparmi di spesa e non a carico dei cittadini

Non ci sarà alcuna tassa di scopo per implementare il fondo per la disabilità. A dirlo il presidente della Regione Rosario Crocetta in un post pubblicato su Facebook. La proposta era emersa nel corso dell'incontro avvenuto ieri in Commissione Sanità all'Ars, al quale hanno partecipato anche le associazioni che si occupano di persone con disabilità. A lanciare l'idea, alla quale in un primo momento il governatore aveva aperto, Giuseppe Catalano, membro del gruppo  #siamohandicappatinocretini che ha letto una lettera scritta da Alessio e Gianluca Pellegrino.

"E' stata una proposta come tante altre - spiega Crocetta - emersa durante la riunione di ieri ma non entusiasma per niente il governo. Ieri sera mi sono incontrato con i dirigenti della Regione, siamo elaborando un piano che potrei presentare oggi stesso, prevede risparmi di spesa e non a carico dei cittadini. Una nuova tassa potrebbe rallentare il processo di crescita del Pil. La soluzione sarà dentro la manovra finanziaria in discussione all'Ars. Ovviamente la proposta del governo per essere operativa dovrà avere il consenso della commissione bilancio e dell'intero parlamento e non ho dubbi che lo otterrà". 

Sull'argomento si è espressa anche Chiara Di Benedetto. Secondo la deputata nazionale del Movimento 5 stelle "c'è bisogno di iniziative molto più audaci" di una tassa di scopo. Due le soluzioni proposte: "La maggioranza di Crocetta dovrebbe fare più pressioni affinchè il parlamento italiano approvi subito una legge che prenda le risorse necessarie dal reddito da signoraggio della Banca d'Italia, partecipata da privati che hanno tratto immensi benefici dal sistema monetario e, non di rado, da aiuti immediati dello Stato, come Monte dei Paschi di Siena oppure, altra possibilità concreta è, mi rivolgo all'assessore regionale dell'Economia, Alessandro Baccei, una rimodulazione dell'intero bilancio della Sicilia in modo da riservare le somme spettanti ai disabili. A riguardo, ricordo che con recente sentenza la Corte costituzionale ha dichiarato preminenti i diritti e servizi vitali rispetto al pareggio dei conti introdotto abusivamente in Costituzione. Significa che i bilanci vanno impostati garantendo i più deboli e i diritti fondamentali".

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