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Disabili, "Contributi sospesi e norma in alto mare": le elezioni bloccano anche la Regione

Nessuno degli aventi diritto avrebbe ricevuto gli assegni di gennaio e febbraio nè firmato i patti di cura. Il comitato Siamo handicappati no cretini: "Siamo esausti, qualcuno potrebbe iniziare a lavorare"? I deputati del M5s: "E' intollerabile, Musumeci peggio di Crocetta"

“Disabili gravissimi abbandonati dalla Regione, senza contributi e con la norma, che aspettano con ansia, ferma in commissione Bilancio all’Ars". A lanciare l'allarme e criticare la gestione, questa volta del governo Musumeci, sono i deputati del M5s della commissione Sanità dell’Ars, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa, Giorgio Pasqua e Antonio De Luca: "È intollerabile, il governo Musumeci non può continuare a dormire mentre parecchie famiglie non sanno dove sbattere la testa. La campagna elettorale è finita, è ora di mettersi al lavoro”.

La norma a cui i deputati fanno riferimento prevede, tra le altre cose, la liquidazione dei sussidi a chi aveva presentato domanda entro il 31 dicembre scorso. "Sappiamo di una persona, ammalata di Sla, che per mancanza di soldi - continuano i deputati - sarà costretta a mandare via il badante-infermiere. E casi come questo, purtroppo, non saranno isolati. Dire che è vergognoso è poco. Il governo si muova, e lo faccia subito, liquidando le somme maturate fino a dicembre agli aventi diritto”.

Pensiero condiviso anche dal comitato Siamo handicappati no cretini, che da più di un anno ormai si batte per la dignità delle persone con disabilità: "Siamo estenuati. Nessuno ha ricevuto l'assegno di cura di gennaio e febbraio. Chi pagherà tutti i badanti assunti in questi mesi?", si domandano. Le mancanze del governo  però non sono finite qui: "Nessun censendo - continua il comitato - ha ancora firmato il patto di cura. Un ritardo di 6 mesi non è giustificabile". Infine l'appello: "Finita la campagna elettorale, mentre vi leccate le ferite o esultate per il risultato, qualcuno potrebbe iniziare a lavorare?". Il riferimento è alla candidatura alle politiche di tre giorni fa dell'assessore Mariella Ippolito che non è stata eletta.

Due settimane fa era stata la Corte dei Conti a bacchettare la Regione Siciliana per la gestione dei disabili. ll presidente della sezione giurisdizionale, Luciana Savagnone, ha posto nero su bianco, in una relazione, l'accento su "gravissimi episodi di sperpero di denaro pubblico sono avvenuti nell’ambito dell’assistenza pubblica ai disabili, in cui le necessità finanziate costituiscono vere e proprie emergenze cui fare fronte per assicurare una migliore qualità della vita ai soggetti assistiti, che, oltre a dovere sopportare le gravissime patologie da cui sono affetti, si trovano spesso in condizioni di estremo disagio esistenziale. Si tratta di un settore che troppo spesso ha subìto la disattenzione della politica e ha sofferto enormemente per la carenza di risorse economiche".


 

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