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Sabato, 20 Aprile 2024
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Disabili piantati in asso, M5S: "Miccichè era in ufficio, mente sapendo di mentire"

L'assessore regionale alla Famiglia nella bufera: i pentastellati invitano Crocetta ad esautorarlo e sferrano un nuovo attacco. Cancelleri: "I sindacati lo sbugiardano ha lasciato in attesa i due fratelli". Il governatore: "Possibilità di un contributo fino a 20 mila euro"

"Un fuoriclasse di arrampicata sugli specchi". Così il Movimento Cinque Stelle definisce l'assessore regionale alla Famiglia, Gianluca Miccichè, finito nella bufera dopo aver piantato in asso per otto ore due fratelli palermitani affetti da tetraplegia plastica, che chiedono da un anno l'assisenza specialistica.

Il caso raccontato dalla trasmissione "Le Iene", che con una troupe si è presentato da Miccichè assieme ai due disabili negli uffici dell’assessore, ha scatenato un vespaio di polemiche. All'Ars è stata pure presentata una mozione di censura. A poco sono servite le scuse e la difesa di Miccichè, invitato da più parti alle dimissioni

Di passi indietro però al momento l'assessore non ne vuole fare. Ecco perché oggi il M5S ha chiesto l'intervento di Crocetta. "L'assessore mente sapendo di mentire, peccato che i sindacati lo sbugiardino alla grande. Dopo un'azione del genere - dice Giancarlo Cancelleri - doveva solo cospagersi il capo di cenere, chiedere scusa e dimettersi. Invece accampa scuse che non fanno che far crescere l'indignazione. Riferisce di essere andato via dall'assessorato alle 9,45, mentre - stando a quanto pubblicato dalla testata online Sicilialive24, che ha riportato le dichiarazioni di uno dei presenti ad un incontro tenuto quel giorno da Micciché con i sindacati - lui era li almeno fino alle 11, cioè quando i due fratelli erano già in assessorato".

"Crocetta - afferma Cancelleri - già troppo volte ha fatto orecchie da mercante, vedasi vicenda Monterosso, colga quantomeno quest'occasione e metta alla porta Miccichè". Crocetta, dal canto suo, ribadisce di esssere "scosso e addolorato". E aggiunge: "Proprio oggi abbiamo presentato un emendamento in commissione Bilancio che prevede, per quei casi di particolare disabilità gravi con ridotte capacità motorie, di dare a soggetti in situazione di grande indigenza, la possibilità di un contributo fino a 20mila euro per poter fare fronte alle spese".

"Ho chiamato i fratelli Pellegrino - conclude il governatore - e so che l'assessore ha telefonato alla Croce Rossa per fargli ricevere assistenza, e spero che questa vicenda si possa risolvere al più presto".

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