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Il vicepremier Di Maio ricorda Peppino Impastato: "E' stato un eroe nazionale"

Il vicepremier su Facebook: "C'è una cosa che davvero mi fa rabbia, avrebbero voluto farlo passare per terrorista e solo il coraggio di Rocco Chinnici ha indirizzato l'indagini verso la mafia"

"Ogni volta che esco dall’aereo e mi riaffaccio sulla Sicilia mi sembra di sentirne il profumo. Il cuore mi sorride ogni volta che ci arrivo e anche oggi è così. Il pensiero, però, in un giorno come questo, non può che andare a Cinisi. Lì, 41 anni fa, si compiva una tragedia che mi ha sempre toccato nel profondo. Giuseppe Impastato è un eroe nazionale e come tale voglio ricordarlo". Lo ha scritto su Facebook il vicepremier, Luigi Di Maio, oggi a Palermo per un incontro con Legacoop.

"Ma se c’è una cosa che davvero mi fa rabbia della sua morte - ha proseguito - è proprio quello che l’ha succeduta. Un terrorista, un assassino, per questo avrebbero voluto farlo passare e solo il coraggio di Rocco Chinnici - guarda caso anch’esso in seguito eliminato da Cosa Nostra - ha deviato quell’indagine verso ciò che era: un infame delitto di mafia. Un sacrificio che si collega a un altro. A insegnarci che certe cose costano e il coraggio è cosa rara, talmente tanto da impaurire chi non ce l’ha e si crede invincibile nascondendosi dietro la minaccia, dietro la paura. Peppino Impastato non ci ha insegnato che la mafia è una montagna di merda, quello già lo sappiamo".

"Dentro di noi, lo sappiamo tutti. Peppino Impastato - ha concluso Di Maio - ci ha insegnato che quei 100 passi vanno percorsi, a testa alta, qualunque cosa accada. Perché la cosa che fa più paura a chi la paura la utilizza per avere potere è proprio chi la paura non ce l’ha".

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