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Decentramento amministrativo al Comune, perchè nessuno lo vuole?

E' ora che Palermo si metta al passo con le altre grandi città d'Italia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Di Isidoro Farina

Le circoscrizioni sono state introdotte nell'ordinamento italiano dalla legge 278 all'aprile 1976 che ha accolto proposte di decentramento, espresse dai Consigli di quartiere, organismi spontanei sorti sin dagli anni Sessanta. Sono state quindi disciplinate dall'art.13 della legge n.142 dell'8 giugno 1990, ora conferito nell'art. 17 del Dlgs 267/2000. Mentre però la legge 278 /1976 conteneva una disciplina dettagliata delle circoscrizioni, la legge 142/90 e il Dlgs 267/2000 si limitano ai principi, demandando allo Statuto comunale e ad apposito regolamento la disciplina circa l'organizzazione e le funzioni delle circoscrizioni, per cui ogni città si è organizzata come meglio ha creduto. Oggi, a Palermo esistono otto circoscrizioni che rappresentano il compendio e il raggruppamento degli ex quartieri.

Così come sono organizzate le circoscrizioni non servono granché. Occorrerebbe un vero decentramento, nel quale sarebbe determinante il trasferimento della capacità economica di spesa propria. Tutto ciò porterebbe a un rapporto diretto con i cittadini, che troverebbero nell'amministrazione di queste municipalità le pronte risposte di cui hanno bisogno, bypassando l'amministrazione comunale e soprattutto dando loro la concreta possibilità di valutarne l'operato. Trasferire alle circoscrizioni alcune competenze non significa solo rispettare una legge regionale che ce lo impone, ma soprattutto offrire ai cittadini servizi migliori e più vicini a casa.

E ora che Palermo si metta al passo con le altre grandi città d'Italia, ed attuare la delibera 309 del 12/5/2010 con cui Sala delle Lapidi aveva già recepito la legge regionale 22/08. Le Circoscrizioni costituiscono espressione più idonea a recepire le istanze provenienti dai cittadini in quanto dotati di una migliore radicazione nel territorio ed una significativa vicinanza alla cittadinanza. Proposte possibilità al Consiglio Comunale di deliberare la consultazione delle popolazioni interessate mediante referendum, quando ne sia stata presentata richiesta a maggioranza assoluta anche da un solo Consiglio Circoscrizionale di una Circoscrizione territorialmente interessata. Competenze alle Circoscrizioni:

Con deliberazione del Consiglio Comunale possono essere delegate competenze alle Circoscrizioni. Tali competenze, finanziate con apposite e adeguate risorse, devono essere conferite con la relativa assegnazione di personale e mezzi. I contratti di servizio che regolano i rapporti tra il Comune di Palermo ed i soggetti di servizi pubblici locali debbono essere sottoposti al parere preventivo dei Consigli Circoscrizionali, Il Consiglio Circoscrizionale dovrebbe esprime il parere obbligatorio sugli atti riguardanti: a) le modifiche di norme statutarie; b) i regolamenti comunali; c) il bilancio annuale e pluriennale; d) i piani territoriali e urbanistici generali e particolareggiati, gli strumenti urbanistici equipollenti quali le convenzioni urbanistiche, i piani di recupero, i piani di settore monofunzionale, varianti anche singole al P.R.G., ai programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, le eventuali deroghe ad essi. e) i provvedimenti comunque concernenti l'organizzazione e l'esercizio delle funzioni da parte delle Circoscrizioni; f) gli indirizzi sui contratti di servizio che regolano i rapporti tra il Comune di Palermo ed i soggetti gestori di servizi pubblici locali; g) i bandi che implicano trasformazioni del territorio; h) la programmazione in materia di commercio in sede fissa su aree pubbliche e di pubblici esercizi. I provvedimenti di istituzione, modificazione e soppressione, anche di una sola, delle linee di trasporto pubblico di persone e di merci, nonché di servizi che interessino il territorio Circoscrizionale, di servizi amministrati sul territorio dal Servizio Giardini, dall'AMAT e dalla Polizia Municipale ecc..

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