Danni economici incommensurabili: questa l'analisi dell'Associazione "siAmo la Sicilia" che si propone come un laboratorio di idee e proposte a sostegno dello sviluppo sociale economico e culturale della Sicilia, a proposito del crollo che ha interessato l'Autostrada Palermo Catania ad aprile di quest'anno.

Ed in attesa della soluzione definitiva al problema, siAmo la Sicilia, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Ministro dell'Economia e delle Finanze Padoan, al Presidente della Regione Crocetta e al Presidente dell'ARS Giovanni Ardizzone, chiedendo di applicare uno sgravio fiscale per qualsivoglia tipo di contribuente siciliano (sia persona fisica che giuridica) di 1.500 euro l'anno, a prescindere dalla tipologia del reddito e dal suo ammontare, fino alla definitiva soluzione del problema.

"Sarebbe un bel segnale - affermano Gabriele Urzì e Antonino Tronci - rispettivamente Presidente e vice Presidente di siAmo la Sicilia - soltanto a parziale ristoro dei danni economici incommensurabili che si registrano. Posto che ci sono fondamentalmente dati provvisori, si va da oltre 800.000 euro al mese per il solo sistema degli autostrasporti, a quanto riferiscono le associazioni di categoria per Turismo e Commercio. Il Turismo registra un calo del 20%, solo perché fortunatamente, le prenotazioni erano state fatte con largo anticipo, mentre per il commercio si parla già di un buon 10% in meno che si aggiunge ad una situazione non certo rosea. Basti pensare ad Ikea, che pensa già di accelerare sull'apertura del punto vendita di Palermo - per compensare il calo di presenze che si registra da aprile".
"Abbiamo inviato le lettere con la nostra proposta stamattina: staremo a vedere"