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Crisi di governo e nuove possibili alleanze, Miccichè: "Con Salvini siamo diversi ma..."

Il presidente dell'Ars e leader di Forza Italia in Sicilia non esclude la "pace" con il Carroccio nel post crisi. Invoca le urne e usa l'espressione "diversità di vedute" per gli scontri avuti con il vicepremier in tema di accoglienza e sicurezza: "Sarebbe diverso se nell'alleanza ci fosse Forza Italia"

La data del voto? Poco importa, basta che si voti. E le alleanze? Un nuovo governo nato dalle ceneri dell'esecutivo giallo-verde potrebbe avere Forza Italia e Lega insieme. Il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, in un'intervista all'Adnkronos parla dei possibili scenari futuri della crisi di governo. E derubrica a "diversità di vedute" gli scontri non proprio velati avuti con il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini in tema di sicurezza: "Se Salvini andasse a governare da solo - dice questi atteggiamenti avrebbero una forza 100, ben diverso invece se nell'alleanza di governo ci fosse anche Forza Italia. Ecco perché preferisco governare insieme a lui e fagli fare le cose come è giusto che si facciano".

Le urne

"Per me - dice Miccichè - non ha nessuna importanza se si va a votare il 13 o il 20 ottobre, il 15 dicembre o il 21 di aprile. L'importante è che si torni alle urne per togliersi al più presto dai piedi questo Governo perché per il Paese sta diventando davvero un disastro atomico". Il numero uno di Sala d'Ercole, che è anche leader di Forza Italia in Sicilia, sembra non avere dubbi.

"Oggi tutto si fa in funzione della demagogia - spiega Miccichè -. Si parla solo di Tav e Flat tax, si discute di cose terribilmente inutili che non interessano alla maggior parte degli italiani". 

Le alleanze

"Tra farli governare (i leghisti ndr) con i Cinque stelle e farli governare con il centrodestra non c'è dubbio che è meglio questa seconda opzione per non fare inutili operazioni come quelle fatte sino a oggi", spiega Miccichè. Un esempio? La Tav "vorrei chiedere agli italiani quanto interesse quest'opera. Stiamo parlando di una cosa che al 98 per cento dei cittadini non interessa. Ma oggi il dibattito politico è tutto incentrato sulle fesserie". E poi c'è la Flat tax. "Io per sapere cosa è ho dovuto comprare un libro e studiare - dice Miccichè -. Nessuno sa cosa sia questo provvedimento, secondo me neppure Di Maio e per dimostrarmi che mi sbaglio dovrebbe spiegarmela stasera stessa". Insomma per Miccichè l'agenda politica in questi mesi è stata piena di "cose terribilmente inutili. Questo Governo giallo-verde è stata una delle cose più tristi, negative, nefaste che il popolo italiano abbia mai subito fino a ora".

La "pace" con Salvini

"L'atteggiamento strafottente di Salvini nei confronti del Sud non mi piace - ammette Miccichè -. Inutile nasconderlo. Allo stesso modo non mi piace il fatto che offenda Richard Gere sui tema dei migranti e il suo comportamento nei confronti di chi è a mare, sta male e non viene soccorso. Ma lui si chiama Salvini e io Miccichè. Siamo molto diversi, anche antropologicamente, ma per quanto mi riguarda la politica è un'altra cosa: è una coalizione che fa le cose che servono al Paese". 

Per il forzista  l'alleanza tra gli azzurri e il Carroccio è la strada naturale da percorrere nel post crisi di governo. Nei mesi scorsi le stoccate al capo della Lega non erano mancate. "Diversità di vedute", dice. "Se Salvini andasse a governare da solo - prosegue con l'Adnkronos - questi atteggiamenti avrebbero una forza 100, ben diverso invece se nell'alleanza di governo ci fosse anche Forza Italia. Ecco perché preferisco governare insieme a lui e fagli fare le cose come è giusto che si facciano". Né si tratterebbe di una coalizione insolita. "Il centrodestra in Italia dal 94 a oggi - dice - è stato Forza Italia, Lega, Alleanza nazionale prima e oggi Fratelli d'Italia".

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