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Altadonna (partigianidem): "Dopo il Covid la ripartenza del Paese passa anche dalla scuola"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Mai come in questo momento, in cui l'Italia progetta la ripartenza, la scuola alla stessa stregua della sanità e del settore produttivo, riveste un ruolo che va al di là del solo aspetto educativo e formativo. Cardine sarà questa volta il suo aspetto sociale, essa dovrà fungere da vero corpo intermedio capace di ricucire lo spirito di fiducia necessario all'Italia per rialzarsi a schiena dritta. Ciò che sperimenteremo per la scuola in termini di sicurezza, innovazione e spinta emotiva sarà l'immagine che del nostro paese daremo al mondo intero".

Con queste parole il docente palermitano Salvo Altadonna ha aperto l’incontro, organizzato dai PartigianiDem, alla presenza del sottosegretario all’Istruzione, del vicepresidente della commissione Pubblica istruzione Francesco Verducci, dell’on. Fausto Raciti e del nuovo segretario regionale del Pd Antony Barbagallo.

"Oggi - ha proseguito Altadonna - abbiamo l’ambizione di voler rappresentare uno spazio nel quale il mondo della Scuola possa presentarsi in un modo inedito, ovvero, unito e non frammentato, dove tutte le sue componenti compiono un passo indietro, rispetto le proprie legittime rivendicazioni interpretando il momento, per compierne uno in avanti per la scuola. Un luogo in cui le riflessioni, le perplessità e la voglia responsabile di prenderci cura, nell’immediato futuro, dei nostri giovani in modo efficace, faccia quadrato insieme a chi in questo momento si è trovato ad assumere la guida complessa di questo paese".

L’incontro svolto rigorosamente in videoconferenza ha fatto registrare il tutto esaurito sin dai primi minuti di collegamento, segndi un interesse trasversale per la scuola. I contributi di genitori, docenti e dirigenti scolastici hanno posto l’accento su temi cruciali quali la necessità di investimenti infrastrutturali che consentano una ripartenza sicura per alunni ed operatori ma che allo stesso tempo concorrano a ridurre il gap tra nord e sud della scuola creando spazi idonei (mense e refettori) per consentire l’ampliamento del tempo scuola; il superamento di quelle barriere tecnologiche che ancora oggi non consentono la piena connettività di molti alunni a causa di due fattori, uno le condizioni socio economiche di molte famiglie che non possono accedere a connessioni stabili ed illimitate e l’altro legato al mancato raggiungimento della rete fibra in centinaia di comuni interni della nostra regione; l’attenzione oggi più che in altri momenti a tutti quegli alunni che appartengono alle categorie disabili o con Dsa.

"Non è stato possibile - ha concluso Altadonna - far intervenire tutti coloro che ne avevano fatto richiesta, questo da un lato ci duole ma dall’altro ci stimola ad andare avanti creando nuovi spazi di discussione con tutti coloro che in questo momento stanno operando scelte per il futuro della nostra scuola. Da dirigente del Pd palermitano lancio un appello: il Pd ha visto nel suo recente passato una lacerazione nel rapporto con il mondo della scuola adesso ha l’occasione per riscattarsi e per questo dobbiamo con forza determinare le nostre posizioni all’interno di un esecutivo di Governo complicato. Quando il ministro Azzolina parla lo fa anche rappresentando il Pd e quando metterà una firma sul prossimo decreto quella firma agli occhi del mondo della scuola l’avremo messa anche noi”.

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