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Il Coronavirus piega l'economia siciliana, la Regione: "Roma estenda aiuti delle zone rosse"

L'assessore del Lavoro della Regione, Antonio Scavone, ha incontrato il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo: "Occorre sostenere il livello di reddito delle famiglie e dare alle imprese ogni forma di tutela che consenta loro il superamento della crisi"

"Un calo delle prenotazioni di circa il 90 per cento per i settori alberghiero, agroturismo, agenzie di viaggi, quello dei trasporti connotato da
una sostanziale riduzione del traffico sia quello a lunga percorrenza, quali il traffico aereo e ferroviario, sia quello di linea dei singoli territori, come i tassisti e i noleggi con conducente, il settore agricolo, specie in alcune zone come il Ragusano, con surplus di prodotto deperibile che non si riesce a collocare sul mercato regionale e nazionale”. Sono i dati  sulla situazione dell'economia siciliana alla luce dell'emergenza coronavirus che l'assessore del Lavoro della Regione, Antonio Scavone, ha illustrato questo pomeriggio al ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. 

“Dati impietosi - afferma Scavone - e situazione resa ancora più drammatica dal fatto che siamo  un territorio già economicamente in sofferenza. E' per questo motivo che oggi abbiamo chiesto al governo nazionale di estendere anche alla Sicilia le misure previste dal decreto legge 9 del 2 marzo scorso e già adottate nelle zone rosse. Occorre intervenire – ha proseguito l'assessore - con strumenti che diano un'iniezione di fiducia e che impediscano forme di stagnazione e di blocco di ogni iniziativa economica. E in particolare, rispondendo al duplice fine di sostenere il livello di reddito delle famiglie e di dare alle imprese ogni forma di tutela che consenta loro il superamento della crisi senza ulteriori appesantimenti fiscali o di altra natura”.

Nello specifico Scavone illustra i provvedimenti da estendere alla Sicilia richiesti al governo Conte. “Per le aziende - ha aggiunto Scavone -  la sospensione dei pagamenti delle utenze, la sospensione dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, misure a favore dei beneficiari di mutui agevolati, la sospensione dei termini per versamenti assicurativi e alle camere di commercio, la sospensione di versamenti, ritenute, contributi e premi, l'estensione del fondo di garanzia
alle piccole e medie imprese e ai pubblici esercizi dell'Isola, oltre che all'industria turistica siciliana. Per le famiglie invece - continua l'assessore del Lavoro - norme speciali in materia di trattamento ordinario di integrazione  salariale e assegno ordinario, cassa integrazione in deroga, indennità perlavoratori autonomi e in più l'opportunità di considerare il congedo parentale in deroga per almeno un genitore e istituire un voucher 'baby sitter' a supporto delle famiglie monogenitoriali. Per l'applicazione delle suddette misure – prosegue Scavone - abbiamo messo a disposizione anche parte dei 41 milioni di euro scaturenti dalle economie realizzatesi in Sicilia relativamente agli ammortizzatori sociali in deroga relative agli anni 2012/2016”.

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