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Tari e Imu, sconti per le imprese colpite dal Covid: il Comune riduce del 70% la tassa sui rifiuti

La Regione pubblica il decreto d'impegno relativo ai 300 milioni del cosiddetto fondo perequativo, che consentirà di alleggerire la pressione fiscale delle attività produttive per il 2020. Palazzo delle Aquile predispone due avvisi: ecco chi potrà avere le agevolazioni

La Regione pubblica il decreto d’impegno relativo ai 300 milioni del cosiddetto fondo perequativo e il Comune dà il via libera alla riduzione del 70% della Tari per le imprese colpite dal Covid.

"L'agevolazione, non cumulabile con le altre già previste dal regolamento di applicazione della Tari, è calcolata a valere sull’anno 2020 - si legge in una nota di Palazzo delle Aquile - e sarà compensata con pendenze precedenti riferite al medesimo tributo o, in assenza, con la tassa dovuta per l’anno 2021".

A beneficiarne saranno associazioni, musei, biblioteche, scuole, luogo di culto, cinema, teatri, campeggi e impianti sportivi, stabilimenti balneari, autosaloni, alberghi con e senza ristorante, uffici, agenzie, banche, studi professionali, negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato, botteghe artigianali tipo parrucchieri, barbieri, estetisti, falegnami, idraulici, fabbri, elettricisti, attività industriali con capannoni di produzione, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, amburgherie, bar, caffè, pasticcerie, generi alimentari.

Gli uffici del settore Tributi del Comune hanno predisposto un avviso rivolto alle imprese: "L’agevolazione - prosegue la nota del Comune - è riconosciuta d'ufficio, ad eccezione di quelle riguardanti i campeggi, gli impianti sportivi, i negozi di abbigliamento, calzatura, libreria e cartoleria che, essendo incluse in classi che comprendendo altre categorie commerciali che non hanno avuto imposto chiusure, non risultano automaticamente agevolabili". Queste imprese, per avere lo sconto sulla Tari, dovranno presentare apposita istanza "esclusivamente attraverso il servizio di protocollo online disponibile sulla piattaforma informatica denominata 'cassetto tributi', entro l'1 marzo 2021".

"Come stabilito dalle stesse deliberazioni di Consiglio il riconoscimento dell’agevolazione è strettamente subordinato al verificarsi di una duplice condizione sospensiva e all’effettiva assegnazione, entro il 31/12/2020, delle specifiche somme previste dall’apposito “Fondo” istituito dalla Regione Siciliana" specifica il Comune, che con un secondo avviso ha anche introdotto un credito di imposta pari ai 7/12 della quota comunale dell'Imu 2020 per gli immobili utilizzati dalle attività produttive.

Queste misure agevolative straordinarie sono valide "per i proprietari di immobili, che siano anche gestori delle attività economiche". Anche in questo caso è necessario presentare una domanda per via telematica entro l'1 marzo prossimo, "in cui il proprietario attesti, sotto la propria responsabilità, che il cespite immobiliare è destinato allo svolgimento dell’attività economica, rimasta sospesa a causa dell’emergenza Covid e che la categoria catastale sia conforme alla destinazione d’uso".

“Il decreto arriva nell’ultimo giorno utile e consente così di evitare il dissesto dei 390 Comuni dell’Isola e di impoverire ulteriormente gli operatori economici del territorio già fortemente penalizzati dalle misure messe in atto per prevenire la diffusione della pandemia - dichiara il sindaco Leoluca Orlando in qualità di presidente dell'Anci Sicilia -. I Comuni auspicano e chiedono che in presenza di pur significativi trasferimenti, in futuro si provveda a rendere più celere la necessaria istruttoria, alla quale l’Anci ha dato sempre un fattivo contributo, in modo tale da non arrivare quasi fuori tempo massimo".

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