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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Consulta delle culture, un palestinese eletto come presidente

Si chiama Adham Darawshal, ha 33 anni e si è laureato a Palermo in medicina: potrà partecipare alle prossime convocazioni del Consiglio comunale a Palazzo delle Aquile. Sumi Dalia Aktar, 22 anni del Bangladesh, invece è stata nominata vice presidente

Palestinese, 33 anni, laureatosi a Palermo in medicina, Adham Darawsha è il presidente della Consulta delle Culture, quarta istituzione della città. Ad eleggerlo, ieri mattina presso la sede di Palazzo Cefalà, i 21 consiglieri della Consulta alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, del Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando e dell'assessore alla Partecipazione Giusto Catania. L'assemblea ha eletto anche Sumi Dalia Aktar, 22 anni (nella foto destra ndr), impegnata nel volontariato ed esponente dell'Asia Centro Meridionale, (Bangladesh) vice presidente. A loro si aggiungono Edna Minion (Filippine), Nesrine Abidia (Tunisia), Osei Alexandre MinKah (Ghana), Rajenfra Bitrayja (Mauritius) e Sofia Elizabeth Quininez, eletti per la gestione dell'Ufficio di presidenza. Darawsha e Aktar, sono stati eletti, rispettivamente con 14 e 11 voti. Il presidente eletto potrà partecipare alle prossime convocazioni del Consiglio comunale a Palazzo delle Aquile.

“Oggi è un giorno particolare per tutti noi – ha detto il presidente della Consulta Adham Darawsha – e ringrazio il Sindaco Leoluca Orlando e tutta l'Amministrazione comunale, per averci permesso di tagliare questo traguardo. Il mio ringraziamento va anche a tutti i consiglieri della Consulta che mi hanno consentito di ricoprire questo prestigioso incarico che cambia la storia culturale della città di Palermo. Non siamo arrivati qui per caso, ma siamo qui dopo un lungo processo lungo, iniziato con varie tappe e senza difficoltà con la precedente Giunta. Oggi, invece, grazie all'attuale Amministrazione, gli immigrati hanno una voce, una rappresentanza istituzionale. Il nostro obiettivo è quello di far diventare la sede di Palazzo Cefalà, la casa di tutti: immigrati e palermitani, perchè integrazione è anche il dialogo con i cittadini palermitani, con i giovani di questa città. Per questo, vogliamo frequentare le istituzioni culturali, le scuole e spiegare alle nuove generazioni cosa vuole dire essere un immigrato, che vive la quotidianità e che sogna, domani, di poter decidere anche chi sarà il prossimo Sindaco e i prossimi consiglieri comunali, avendo così gli stessi diritti politici degli italiani. Da oggi siamo componente effettiva del Consiglio Comunale e megafono delle nostre comunità e tutti insieme contribuiremo a migliorare la nostra città”. CONSULTA VICE PRESIDENTE-2

“Con l'elezione del presidente a cui va il mio apprezzamento e l'augurio di buon lavoro – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – si chiude il cerchio su uno degli eventi storici della nostra città che coniuga partecipazione alla vita politica e amministrativa con la logica dell'uguaglianza e dell'integrazione. Questo ulteriore passo ci pone in una condizione di assoluta avanguardia, pone Palermo come punto di riferimento per la filosofia dell'intercultura e la rende sempre più una autorevole candidata a Capitale della Cultura 2019. Ringrazio gli eletti che oggi si sono dotati di un presidente, di una vice presidente e di un ufficio di presidenza, per aver creduto alla nostra proposta, per aver contribuito con la passione per l'integrazione a rendere diversa veramente questa città, forte , oggi più che mai, di 125 nazionalità e 100 lingue parlate. Da oggi – ha concluso il Sindaco – sarete parte integrante della vita politica e amministrativa della città con il vostro rappresentante di riferimento che saprà essere occhio critico e sponda costruttiva del Consiglio Comunale”.

“Voglio porgere il mio augurio al Presidente, al vice Presidente e all'Ufficio di Presidenza, augurando a tutti loro buon lavoro – ha detto il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando -. Annuncio anche che martedì prossimo in occasione del consiglio comunale, presenteremo tutti gli eletti della Consulta ai consiglieri a Palazzo delle Aquile, perché ritengo doveroso questo passo, nel processo di lealtà e di rapporti istituzionali che partono da oggi. Voi rappresentate le comunità straniere in città e noi, che rappresentiamo i palermitani, vi consideriamo colleghi a tutti gli effetti per un percorso comune di sviluppo e di progresso”.

“E' particolarmente emozionante per me essere qui presente a questa seduta inaugurale della Consulta delle Culture – ha detto l'Assessore Giusto Catania – dopo un difficile lavoro che ha investito la Giunta ed il Consiglio comunale, con la straordinaria tappa dello scorso 20 ottobre quando 7000 nostri concittadini hanno avuto una rappresentanza politica. Oggi siamo davanti alla quarta istituzione della nostra città e la sua forza dovrà essere rappresentata dall'autonoma delle sue scelte e dalla capacità di confrontarsi con le altre istituzioni della città. Il nostro importante compito sarà quello di costruire le relazioni con la Consulta ma sarà ancora più importante se questa saprà dimostrare capacità di proposta, capacità di sintesi e capacità di stimolo nelle scelte di governo della città. Oggi abbiamo fatto un passaggio storico che cambia la città di Palermo”.

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