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Consiglio: sì al regolamento per le controversie tributarie, marcia a tappe forzate per il bilancio

Priorità al consuntivo 2016: dopo la nomina del commissario ad acta, i consiglieri hanno 30 giorni di tempo. Sala delle Lapidi convocata tutte le settimane di settembre. Da approvare pure il previsionale 2017, "bacchettate" dai revisori

Marcia a tappe forzate in Consiglio comunale per l'approvazione del consuntivo 2016 e del bilancio di previsione 2017, inclusi gli atti propedeutici: il piano triennale delle opere pubbliche e il piano delle alienazioni. In trenta giorni Sala delle Lapidi deve chiudere il cerchio su tutti i documenti contabili: per questa ragione il presidente del Consiglio, sentiti i capigruppo, domani convocherà l'Aula tutte le settimane del mese di settembre: martedì, mercoledì e giovedì a partire da giorno 5.

La priorità è il rendiconto dello scorso anno: Antonio Garofalo, commissario ad acta nominato dalla Regione, ha diffidato il Consiglio, pena l'avvio della procedura sanzionatoria. Sotto la minaccia dello scioglimento i consiglieri dovranno fare in fretta. "Il tempo che si è perso non è per colpa dell'Aula. Dobbiamo recuperare il periodo pre-elettorale e quello intercorso tra le elezioni e l'insediamento del nuovo Consiglio" chiarisce il presidente del Consiglio Totò Orlando, convinto che "con la massima serenità, ogni consigliere potrà approfondire tutti gli atti". Il commissariamento non è visto dal numero uno di Sala delle Lapidi come uno spauracchio: "Ne prendiamo atto. Il Consiglio - prosegue - ha tutte le prerogative per votare i bilanci nei tempi prestabiliti". 

Dal consuntivo al previsionale. Il documento finanziario, consegnato alle commissioni competenti, è stato già passato al setaccio dal collegio dei revisori dei conti. Che hanno rilasciato una valutazione in chiaroscuro, sottolineando "l'incertezza" di molte voci in entrata. L'introito delle contravvenzioni ad esempio (quantificato dall'amministrazione in 69 milioni di euro), il piano per recuperare evasione e morosità della Tari (45 milioni), le stesse entrate della tassa sui rifiuti: 177 milioni per l'anno in corso (+44 milioni rispetto al 2016). Continuano inoltre a pesare sul groppone dell'ente i debiti fuori bilancio (32 milioni), sostanzialmente invariati; mentre aumenta di 15 milioni l'indebitamento del Comune (273 milioni (contro i 258 del 2016).

Intanto, nella seduta di oggi, il Consiglio comunale ha dato il via libera al regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie (tutti favorevoli eccetto 4 consiglieri d'opposizione). Tempi stretti anche in questo caso: cittadini e imprese che hanno contenziosi pendenti potranno sospendere il processo in corso alla Commissione tributaria provinciale presentando istanza presso gli uffici del Comune entro lunedì 2 ottobre. E non più il 30 settembre, visto che tale giorno cade di sabato e l'indomani è domenica. Questa l'unica concessione della Giunta perché, spiega l'assessore al Bilancio Antonino Gentile, "i tempi sono stati dettati dal legislatore e sono perentori. Non abbiamo il potere di modificarli, altrimenti l'atto potrebbe essere impugnato per illegittimità".

"Entro la metà della prossima settimana - promette Gentile - verrà messa online sul sito del Comune la modulistica per l'istanza, che potrà essere presentata via Pec, raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnata a mano. Saranno fornite le indicazioni per la compilazione dei moduli e messo a disposizione dei contibuenti una calcolatrice online". Potranno presentare domanda di definizione agevolata della lite, i contribuenti che hanno liti pendenti in Commissione Tributaria - oltre che ricorsi per Cassazione - per il pagamento di Ici, Imu, Tasi, Tarsu, Tares, Tari, Icp, Tosap e Iciap. A patto che abbiano notificato un ricorso al Comune entro il 24 aprile scorso, data in cui è entrato in vigore il decreto legge (convertito poi in legge a giugno). 

 Il Comune ha 2.659 controversie di varia natura aperte con i contribuenti. I contenziosi ammontano 60 milioni di euro, dato non tiene conto di quelli già in Cassazione. Ad oggi gli uffici non sono in grado di stimare le possbili entrate, certo è che si tratterebbe di liquidità immediata per il Comune. Di "somme cospicue" parla la presidente della commissione Bilancio, Barbara Evola (Sinistra Comune), sottolineando che "il regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie è il primo atto importante esitato dal nuovo Consiglio. Perché lo strumento sia subito efficace - conclude la consigliera di Sinistra Comune - occorre rendere immediatamente disponibili i moduli e dare ampia risonanza alle scadenze dei pagamenti". Gli importi dovuti all'amministrazione comunale potranno essere scaglionati in tre rate (2 ottobre, 30 novembre e 30 giugno 2018). Niente pagamento rateale se la cifra da versare è inferiore ai 2 mila euro. 

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