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In fumo il piano regolatore del porto Sindaco: "Consiglio vergognoso"

Cammarata preoccupato per le numerose sedute andate a vuoto o chiuse in maniera infruttuosa. "Il centro sinistra non ha consentito di votare un atto così importante per lo sviluppo della città"

Fallisce nuovamente l’ennesimo tentativo del Consiglio comunale di votare un atto decisionale. Questa volta si è trattato del Piano regolatore del Porto. Ma tante altre volte negli ultimi mesi situazioni del genere hanno messo in crisi l’Amministrazioni. In particolare negli ultimi tre mesi, convocato per 24 volte, in nove occasioni il Consiglio non si è riunito per mancanza del numero legale, in sette ha dovuto chiudere i lavori per lo stesso motivo mentre soltanto sei sedute si sono svolte regolarmente, in una delle quali non è stato peraltro approvato alcun provvedimento. In questi tre mesi è stato approvato il bilancio e bocciato il consuntivo.

"Questa mattina in consiglio comunale – ha dichiarato lo stesso sindaco di Palermo Diego Cammarata - si è registrata l'ennesima vergogna. Ancora una volta i consiglieri Agnello e Milazzo hanno chiesto il prelievo della delibera per la trattazione del Piano regolatore del Porto e il centro sinistra, che da due anni ha la maggioranza in consiglio comunale, non ha consentito di votare un atto così importante per lo sviluppo della città e che è stato iscritto all'ordine del giorno del Consiglio l'agosto del 2008, oltre tre anni fa”.

Cammarata aggiunge: “La legge 84/94 dispone che il Piano regolatore portuale venga approvato dall'autorità portuale, sentita l'amministrazione comunale, che si deve pronunciare con una mera intesa. Il voto del Consiglio comporterebbe la conclusione dell'iter di approvazione del Piano e, di conseguenza, la possibilità di attivare appalti per oltre 300 milioni di euro".

Il sindaco ammette, inoltre, che “non siamo di fronte ad un caso isolato. In consiglio comunale, infatti, giacciono da anni provvedimenti inviati dalla giunta comunale che rispondono ad esigenze primarie dei cittadini palermitani e che il consiglio non ha mai neppure preso in esame. Provvedimenti come il Peep iscritto all'odg del Consiglio il 5 novembre del 2007 e che , una volta approvato, consentirebbe di passare alla redazione del piano che prevede la realizzazione di 7.200 alloggi di edilizia residenziale pubblica, sbloccando lavori per 800 milioni di euro, così come più volte sottolineato dalle associazioni di categoria. O come la delibera per il nuovo Cimitero a Ciaculli, iscritta all'odg del Consiglio comunale il 24 marzo di quest'anno".

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