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Il Consiglio rinvia il pagamento delle tasse al 31 maggio, stop ad aumenti Tari nel 2020

Slitta di un mese l'acconto Tari, la Tosap e l'imposta sulla pubblicità. Lo ha deciso Sala delle Lapidi, che non ha ratificato la delibera della Giunta. L'atto è stato modificato con un maxi emendamento. Contrario solo il Pd. Previste agevolazioni per i commercianti colpiti dal Covid

Con 23 voti a favore, uno contrario (Arcoleo del Pd) e 8 astenuti, il Consiglio comunale ha approvato il differimento di Tari e Tosap. L'acconto della tassa sull'immondizia - in scadenza oggi - viene rinviato al 31 maggio; idem quella sul suolo pubblico (primo trimestre). Anche l'imposta sulla pubblicità, che andava pagata entro il 31 marzo, è stata prorogata al 31 maggio senza interessi o sanzioni.

Per le famiglie in difficoltà, perché particolarmente colpite dall'emergenza Coronavirus, ci sarà la possibilità di spostare il pagamento al 15 luglio: basterà presentare un'autocertificazione. A sorpresa però è arrivato anche il blocco della Tari per il 2020: il Consiglio ha infatti deciso che non ci sarà nessun aumento del tributo che serve a finanziare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Una sberla in piena regola all'amministrazione Orlando.

Sala delle Lapidi infatti ha in parte recepito le indicazioni provenienti dalla Giunta, ma non ha ratificato la deliberazione della scorsa settimana. Il motivo è tutto politico: la Giunta aveva rinviato autonomamente le tasse, ritenendo che il Consiglio non avesse fatto in tempo a pronunciarsi entro fine aprile. Tempistica che invece è stata rispettata e così l'Aula - che si è sentita scavalcata - ha deciso di confermare il rinvio al 31 maggio, modificando però l'atto dell'amministrazione con un maxi emendamento presentato da Ugo Forello (gruppo Oso) e poi messo a punto con la collaborazione dei gruppi di maggioranza e opposizione. 

L'atto approvato include inoltre l'esenzione della Tari e della Tosap per gli esercizi commerciali chiusi per le disposizioni anti Covid del governo nazionale; una proposta di modifica entro 20 giorni del regolamento dehors e di quello Tosap per consentire agli esercenti di occupare gratuitamente fino al 50% di suolo pubblico in più; il blocco della Tari, come previsto dal decreto Cura Italia. Nel 2020, quindi, verranno confermate le tariffe dello scorso anno. E cià malgrado la Rap abbia presentato un piano per ulteriori 30 milioni in modo da coprire i "viaggi" della spazzatura nelle discarice del Catanese a causa della saturazione di Bellolampo. Entro il 31 dicembre la Giunta dovrà presentare il Pef 2020 (Piano economico finanziario). Eventuali aumenti verrebbero "spalmati" nel triennio successivo. 

"Sono molto soddisfatto" dichiara il consigliere Forello, sottolineando che "Palermo è uno dei primi Consigli comunali d'Italia a prendere decisioni di questa portata in favore delle categorie produttive e dei cittadini danneggiati dal Coronavirus. Sala delle Lapidi ha dimostrato senso di responsabilità e coraggio. La Giunta non poteva e non doveva sostituirsi ad un Consiglio comunale che era nel pieno delle sue funzioni. Mi auguro che d’ora in poi l’esecutivo cerchi la condivisione dell'Aula".

"Esprimiamo apprezzamento per l'ampia condivisione di un atto che allinea nuovamente gli intenti politici della Giunta e dell'organo comunale. I provvedimenti di differimento del pagamento dei tributi locali è un atto dovuto per sostenere concretamente i cittadini e le cittadine in questo grave momento di difficoltà economica" hanno dichiarato i capigruppo di Avanti Insieme, Sinistra Comune, Italia Viva e Sicilia Futura-Italia Viva, secondo cui "è evidente che tali provvedimenti, per poggiare su solidi presupposti, devono essere supportati sul piano normativo ed economico dal governo nazionale. Riteniamo, infatti, che un aiuto reale consista, più che nel differimento, nella loro sospensione". Toni Sala (Avanti insieme), inoltre, ha rivendicato che "l'emendamento approvato recepisce alcune delle mie proposte sui dehors e sull'occupazione di suolo pubblico per bar, ristoranti e pizzerie. Un buon risultato che però va concretizzato e reso tangibile celermente: i tempi della politica devono andare incontro ai bisogni degli imprenditori".

Nell'Aula - ormai virtuale - si è formata una maggioranza composita (e per certi versi inedita), con gli orlandiani che hanno trovato sponda e collaborazione nel M5S e nel gruppo Oso. In occasione dell'approvazione di questa delibera si è così intravisto un possibile futuro assetto politico. Insomma, prove tecniche di alleanza in vista del 2022.

Unica voce dissonante all'interno della maggioranza è il Pd, con il capogruppo Rosario Arcoleo che ha votato "no" e la consigliera Milena Gentile che si è astenuta. Queste le loro motivazioni: "In queste settimane, dalla Regione al Comune di Palermo, si è diffusa la moda delle 'delibere spot'. Oggi le minoranze ci hanno proposto un emendamento sostitutivo della delibera di Giunta sul differimento del pagamento dei tributi locali, che è stato votato a maggioranza senza il voto del Pd. Non siamo contrari nel merito, condividendo la volontà di tutto il Consiglio di venire incontro alle esigenze dei cittadini in difficoltà. Ciò che non condividiamo è il metodo scelto e la volontà propagandistica sottesa alla proposta stessa".

"Ci preoccupa - hanno aggiunto Arcoleo e Gentile - che questo emendamento carichi di attese molti cittadini ed esercenti palermitani, rischiando di rivelarsi un flop, dal momento che nessuno, a parte il Pd, ha detto in Aula che i provvedimenti proposti sono subordinati a trasferimenti statali, di cui non c’è al momento alcuna certezza. Non si comprende per quali ragioni si sia ritenuto necessario riformulare un atto che, nella sostanza, ribadisce la volontà della Giunta già espressa con la delibera che oggi, tuttavia, non si è voluta ratificare. E questo nonostante sussista la legittimazione straordinaria della Giunta che ha emanato un atto a titolo provvisorio e in una situazione di indiscutibile urgenza. In buona sostanza, una sorta di teatrino liberamente ispirato a un gioco delle parti di pirandelliana memoria".

Si ritiene invece "soddisfatto" il M5S, perché l'Aula "ha accolto favorevolmente alcune nostre proposte che vanno nella direzione del massimo sostegno possibile alle attività commerciali e ai cittadini, approvando una delibera che consentirà di predisporre delle agevolazioni nei termini di pagamento di imposte dovute come Tari e Tosap per le imprese che sono state obbligate alla chiusura e alla conseguente sospensione dell’attività a causa del Coronavirus, prevedendo inoltre la possibilità di specifiche deroghe temporanee al regolamento dehors ed esenzioni per aumentare gratuitamente la percentuale di utilizzo degli spazi esterni in rapporto a quelli interni a compensazione per garantire la misura del distanziamento sociale in applicazione delle norme legate al momento di emergenza".

“Il Consiglio comunale vota il rinvio del pagamento delle tasse al 31 maggio. Bene! Un solo voto contrario, quello del capogruppo del Pd: se ci ospita, andiamo a mangiare a casa sua" commenta Eusebio Dalì, fondatore #palermomeritadipiu.

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