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Salta la seduta sul bilancio, maggioranza contro Ferrandelli: "E' un irresponsabile"

"Dov'erano gli orlandiani? Inaccettabile che la governance dell'Aula sia assente" replica il leader dei "Coraggiosi", che ha fatto mancare il numero legale. Consiglio comunale a rischio scioglimento, domani ultimo giorno utile per approvare il documento finanziario

Salta la seduta sul bilancio e in Consiglio comunale scoppia il putiferio. Adesso scatta la corsa contro il tempo per approvare il ducumento finanziario: domani è l'ultimo giorno utile e gli inquilini di Sala delle Lapidi dovranno riunirsi senza soluzione di continuità, pena il commissariamento.

Ma come si è arrivati a questo punto? Dopo una maratona di due settimane con il bilancio di previsione quasi al traguardo, oggi è andato in scena quello che la maggioranza ha definito "un blitz contro la città". Protagonista Fabrizio Ferrandelli: approfittando dell'assenza della maggioranza in Aula (impegnata in una riunione), il leader dei "Coraggiosi" ha iniziato a chiamare l'appello  malgrado in Aula ci fossero consiglieri più "anziani per voto" di lui. A metà appello è però subentrato il presidente Totò Orlando "sanando di fatto un'irregolarità" - come ha spiegato il vicesegretario generale, Serafino Di Peri - e non potendo fare altro che constatare la mancanza del numero legale. 

Spiegazioni che però non placano l'ira degli orlandiani. "Ferrandelli non aveva alcun titolo a presiedere la seduta, visto che in Aula erano presenti numerosi consiglieri eletti con un maggior numero di voti individuali, per questa ragione non si comprende la scelta del vicesegretario generale del Comune che ha consentito una chiamata illegittima" affermano i capigruppo della maggioranza Francesco Bertolino (Palermo 2022), Giusto Catania (Sinistra Comune), Dario Chinnici (Partito Democratico), Gianluca Inzerillo (Sicilia Futura) e Sandro Terrani (Mov139), che aggiungono: "Il consigliere Ferrandelli è un irresponsabile, mentre era in corso una riunione della maggioranza con l’assessore al Bilancio, per definire gli ultimi dettagli della manovra finanziaria, ha scelto di chiamare l’appello con l’obiettivo dichiarato di far saltare la seduta. Un'azione vergognosa di boicottaggio. La città sta aspettando il bilancio e non sarà certamente l'ostruzionismo di un consigliere, che in questi mesi ha collezionato qualche minuto di presenza in Aula, che potrà bloccare la città".

Ferrandelli non ci sta e replica: "Ho semplicemente svolto il mio ruolo di capo dell'opposizione. Dov'erano gli orlandiani? E' inaccettabile che la governance dell'Aula sia assente. Le riunioni di maggioranza non si fanno in contemporanea al Consiglio. Quasi due ore di attesa non sono normali: ora basta, dopo il sindaco Orlando anche la sua maggioranza latita. Ci siamo stancati di essere noi soltanto quelli responsabili, anche la maggioranza faccia la sua parte. La verità è che in campagna elettorale hanno preso impegni che adesso non sono nelle condizioni di rispettare, come l'aumento ore del personale part time. Il commissariamento? Nessun problema, vuol dire che domani si lavorerà di più".

A tirare fuori il dato politico di questa vicenda è il capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo, che dice: "La maggioranza è allo sbaraglio. Non basta avere i numeri, serve un coordinamento dei lavori. Non avevo mai assistito ad una cosa del genere. Questa è solo una maggioranza numerica, vorrò vedere domani in quanti saranno presenti". Rincara la dose Sabrina Figuccia: "Siamo di fronte all'ennesimo atto di arroganza misto ad incapacità di una maggioranza raffazzonata, che in Consiglio comunale non riesce neppure ad essere presente. Un'enorme mancanza di rispetto non solo verso l'istituzione che rappresentiamo, ma soprattutto verso i cittadini. Senza l'approvazione del bilancio Palermo rischia il collasso: la giornata di oggi testimonia il fallimento di questa amministrazione, ancora una volta targata Orlando".

Sala delle Lapidi tornerà a riunirsi domani, a partire dalle 18. Fondamentalmente la quadra sul bilancio è stata trovata. Rispetto al documento portato in Aula dalla Giunta è previsto un emendamento portato avanti dal consigliere Mimmo Russo - sottoscritto dai capigruppo - per stanziare un milione di euro in più alla Reset, qualche emendamento tecnico e 200mila euro per lavori pubblici. Con lo spettro dello scioglimento del Consiglio da parte del commissario ad acta inviato dalla Regione, non sono ammessi altri passi falsi.

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