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Politica Altarello / Via Giuseppe Pitrè

Cittadella della polizia in via Pitrè, si avvicina l'apertura: sì del Consiglio alla variante di progetto

Raggiunta l'intesa con il Provveditorato alle Opere pubbliche: la bretella di collegamento con via Leonardo da Vinci verrà realizzata con l'inizio del secondo stralcio dei lavori. A Boccadifalco verrà trasferita la scientifica, la polizia frontiera, delle telecomunicazioni e l'ufficio immigrazione

L'intesa raggiunta dal Consiglio comunale con il Provveditorato alle Opere pubbliche sblocca l'apertura della Cittadella della polizia di via Pitrè, a pochi passi dall'aeroporto di Boccadifalco. Il "nodo" burocratico rappresentato dalla bretella di collegamento tra via Pitrè (sede del complesso polifunzionale) e via Leonardo da Vinci è stato superato: la strada, fondamentale per alleggerire la pressione del traffico, verrà realizzata con l'inizio del secondo stralcio dei lavori. Questo l'impegno preso dal Provveditorato, grazie alla mediazione di capigruppo di Lega (Igor Gelarda), Forza Italia (Giulio Tantillo) e del presidente Totò Orlando, che ha facilitato l'approvazione in Consiglio della variante al progetto.

La delibera è passata oggi in Aula con voto bipartisan di maggioranza e opposizioni. Il primo stralcio dei lavori della cittadella è già terminato. E, nelle more della bretella, adesso la polizia potrà trasferire in via Pitrè importanti uffici oggi sparsi tra via San Lorenzo, l'aeroporto e via Roma (in locali non proprio idonei): si tratta dei reparti scientifica, polizia frontiera, delle telecomunicazioni e soprattutto l'immigrazione. Questo perché con la nuova delibera, il Consiglio ha deciso di non subordinare il primo lotto della nuova cittadella alla costruzione della strada.

Si dice "estremamente soddisfatto" il leghista Gelarda, che è anche un poliziotto: "Il Consiglio ha dato l'agibilità alla Cittadella della polizia sbloccando una situazione che si trascinava da anni. Da poliziotto e da cittadino riconosco l'importanza di avere una struttura unica per la polizia, più funzionale, che permetterà ai miei colleghi in divisa di lavorare in condizioni migliori e di offrire, quindi, maggiore sicurezza a tutti i cittadini. Una promessa che avevo fatto ai palermitani e ai miei colleghi che ora, grazie alla collaborazione di tutto il Consiglio e del presidente Totò Orlando, si è realizzata".

Sulla stessa scia il forzista Tantillo, che considera "la tanto attesa strada di collegamento tra via Pitrè e via Da Vinci una valvola di sfogo per i tanti cittadini che vivono nei quartieri di Altarello, Baida, Uditore-Passo di Rigano e Borgo Nuovo. Un ringraziamento al Consiglio, al Provveditorato alle Opere pubbliche e al ministero degli Interni". Il gruppo Forza Italia, chiosa Tantillo, "auspica che la cittadella della polizia possa aprire in breve tempo per poter dare alla città un polo di eccellenza per la sicurezza".

Anche nella maggioranza si brinda al risultato raggiunto. Sandro Terrani, capogruppo di Italia Viva, si sofferma sul passaggio cruciale avvenuto oggi in Consiglio, ovvero "l'atto che svincola le opere relative al primo stralcio della cittadella della polizia dalla costruzione della nuova strada di collegamento". Ricordando in seguito che "nel nuovo contesto urbanistico, la bretella permetterà di assorbire meglio presenza sia degli operatori della polizia sia dagli utenti che raggiungeranno la cittadella". 

I consiglieri di Avanti Insieme, Valentina Chinnici, Paolo Caracausi, Massimo Giaconia e Toni Sala parlano di "un’opera importante per la città tutta, che vedrà concentrare in un unico luogo alcuni tra i servizi fondamentali propri della Polizia di Stato. Con l’approvazione di questo atto si sblocca anche il completamento della strada che collega via Pitrè a via Leonardo Da Vinci, con ricadute molto positive sulla viabilità. Determinante è stato il tavolo organizzato dal presidente del Consiglio al Provveditorato Opere pubbliche, nel quale il nostro gruppo ha avanzato la proposta di prevedere, ultimati i lavori della cittadella, che alcuni degli immobili liberati possano essere utilizzati per l’emergenza abitativa, come sedi per scuole ancora oggi in affitto e per realizzare una residenza universitaria adeguata alle esigenze degli studenti fuori sede".

"Pollice all'insù" anche per il deputato nazionale del M5S, Adriano Varrica, che afferma: "La decisione del Consiglio comunale consentirà di sbloccare i 102 milioni di investimenti che abbiamo destinato poco più di un anno fa. La direzione, di buon senso, è quella tracciata col prezioso contributo del Provveditorato alle Opere Pubbliche, per conto del ministero delle Infrastrutture". Da Roma a Palermo, dove il gruppo consiliare pentastellato vigilerà "su tutti gli ulteriori passaggi che consentiranno di definire questa importante struttura per la sicurezza della citt. Oggi - concludono - finalmente si è trovato un punto di caduta che verosimilmente poteva essere raggiunto diversi mesi fa".

"Il Consiglio Comunale ha dato oggi prova di attenzione e sensibilità per le esigenze degli operatori e delle strutture preposte alla sicurezza in città e, allo stesso tempo, ha mostrato di avere analoga attenzione per le esigenze della vivibilità e della mobilità. Credo importante il segnale che viene dal voto compatto da parte del Consiglio. Un segno del fatto che su temi importanti il Consiglio può superare la logica di schieramenti e lavorare in modo collegiale per la collettività" dichiara il presidente del Consiglio comunale Totò Orlando.

"Il voto del Consiglio Comunale di oggi, reso possibile dalla collaborazione fra l'Amministrazione comunale e gli uffici del Provveditorato opere pubbliche - dichiara il sindaco Leoluca Orlando - permetterà di accelerare l'iter per dotare la città di infrastrutture e strutture importanti. Un passo avanti per dare al sistema della sicurezza pubblica un proprio luogo operativo e di coordinamento ed allo stesso tempo per realizzare una importante arteria di collegamento che renderà più scorrevole il traffico nella zona a monte della circonvallazione". Soddisfatto anche l'assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania, secondo cui il nuovo carico urbanistico dell'area di Boccadifalco sarà assorbito positivamente grazie alla bretella che collegherà via Pitrè con via Leonardo da Vinci". 

Il questore, Renato Cortese, plaude al lavoro del Consiglio "per avere favorito l’iter per l’agibilità del primo stralcio del complesso polifunzionale della Polizia di Stato presso il sito di Boccadifalco, nelle more della realizzazione della bretella viaria di collegamento tra via Pitrè e via Leonardo Da Vinci. Grazie alla delibera odierna, si avvia alla definizione l’iter che consentirà, nel progetto complessivo, di concentrare in un’unica struttura uffici e reparti della Polizia di Stato, finora dislocati in più sedi cittadine, creando di fatto un polo d’eccellenza della Polizia. La Questura e la Squadra Mobile, icone della lotta alla criminalità organizzata, rimarranno nelle attuali sedi".

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