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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Impianti sportivi, Spallitta: "Ridurre tariffe, gratis per le scuole"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Sono state presentate in Consiglio comunale, quali atti propedeutici al bilancio, le nuove tariffe degli impianti sportivi cittadini (piscina comunale, stadio delle palme, velodromo, pista di pattinaggio, palestre scolastiche e impianti minori). Il provvedimento nasce dalla considerazione che, attualmente, i costi di gestione ammontano a circa 6 milioni e 800 mila euro, a fronte di un'entrata tariffaria di circa 480 mila euro (pari al 7% dei costi). L'adozione dell'atto dovrebbe portare ad un incremento di circa sei punti percentuali (da 7 a 12,7% delle spese), con una copertura di circa 860 mila euro. L'Amministrazione cerca di contemperare la fruizione degli impianti pubblici con gli oneri economici che la gestione determina, prevedendo un aumento (in alcuni casi sostanzioso) delle stesse tariffe, soprattutto con riferimento alle società.

ALCUNE TARIFFE - In particolare, nel caso della piscina comunale, si prevede una tariffa giornaliera per vasca intera che va da 70 a 110 euro (prima 56 euro); per gli allenamenti nella singola corsia nuoto da 15 a 20 (prima 12); per le manifestazioni sportive, ad eccezione della pallanuoto, la tariffa oraria varia da 100 a 150 (prima 90); per altre manifestazioni sportive da 220 a 330 euro (prima 200); per attività subacquea da 350 a 450 euro per ciascuno corso (prima 320). Il costo del biglietto d'ingresso individuale per la piscina, attualmente fissato a 1,55 euro, andrà dai 2 ai 5 euro. Allo “stadio delle Palme”, sempre in riferimento alle società sportive, vengono introdotte tariffe di nuova istituzione determinate dal numero di atleti tesserati (da 10 a 15 euro); per società di altri comuni da 10 a 15 euro; per utilizzi occasionali da parte di società non affiliate Eps o Fidal da 25 a 50 euro; per l'utilizzo da parte di scuole private da 10 a 20 euro; per le società affiliate Eps o Fidal, per periodi non superiori al mese, una tariffa da 100 a 150 euro (prima 90); abbonamenti annuali individuali da 50 a 100 euro (prima 40); biglietto d'ingresso giornaliero da 2 a 5 euro (prima 2 euro); per le manifestazioni occasionali da parte di società non sportive e/o associazioni non a scopo di lucro non affiliate a Eps o Fidal, tariffa forfettaria da 100 a 150; per gli affiliati da 60 a 100 euro (prima 35). Per il velodromo, invece, è prevista una tariffa forfettaria solo diurna che va da 100 a 150 (prima 68); per la pista ciclabile, rivolta solo a società affiliate alla Federazione ciclistica, da 20 a 30 euro; per manifestazioni sportive (calcio, ciclismo, rugby, etc) tariffa giornaliera diurna da 220 a 300 euro (prima 190). Pista di pattinaggio: biglietto individuale da 2 a 5 euro (prima 1 euro); tariffa oraria per l'intero campo da 20 a 50 euro (prima 20); per manifestazioni e tornei, organizzati dalle Federazioni sportive o dagli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, da 120 a 170 euro (prima 100). Infine gli altri impianti sportivi scolastici saranno soggetti a tariffazione, da 10 a 20 euro tariffa oraria (per maggiori dettagli vedere allegato).

La proposta prevede l'utilizzo gratuito di impianti pubblici per forze dell'ordine, protezione civile, vigili del fuoco e le scuole comunali. Proporrò un emendamento che preveda l'utilizzo gratuito degli impianti comunali da parte di tutte le scuole della città. Si prevedono altresì riduzioni fino al 50% per gli over 65 e per i diversamente abili ed un abbattimento del 20% nel caso in cui si sottoscriva un abbonamento. E' indubbio che, in un momento di crisi, sia difficile ipotizzare un aumento delle tariffe, tra l'altro in presenza di impianti non sempre adeguati e funzionali a causa della carenza di interventi imputabile alle precedenti Amministrazioni. Invero, alcune strutture comunali sembrerebbero necessitare della stessa agibilità (vedi annosa vicenda del “Palazzetto dello Sport”). L'Amministrazione, dunque, dovrà valutare se ci sono i presupposti per "ammorbidire le tariffe" e ridurre i costi di gestione, rendendo comunque più appetibile l'uso degli impianti sportivi da parte di cittadini e società sportive.

Ritengo infatti che uno degli obiettivi di una pubblica amministrazione sia quello di incentivare lo sport, migliorando e ampliando i propri impianti per favorirne l'utilizzo da parte dei cittadini e, soprattutto, dei i giovani. Invero si dovrebbero attivare progetti di recupero sociale, rivolti in particolare modo ai minori, da considerare come strumenti di contrasto al disagio sociale e, in ogni caso, per sviluppare i talenti naturali che la città possiede grazie alla fruizione degli impianti pubblici. Tanto più se Palermo si candida come "Capitale dello sport" e tale può essere, a mio avviso, una città che faccia dello sport un suo obiettivo fondamentale. Auspico pertanto, e so per certo che l'attuale assessore condivide questo percorso, che la proposta possa essere rivisitata e finalizzata ad un incremento dell'utenza cittadina.

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