rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Comune, quaranta domande di partecipazione alla Consulta per la pace

Avrà come scopo l’educazione al dialogo, alla conoscenza, alla difesa e al rispetto dei diritti umani, al disarmo e al lavoro attivo contro la guerra

E' scaduto oggi pomeriggio il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione alla istituenda Consulta comunale per la
pace, i diritti umani e la nonviolenza. 
Quelle già pervenute sono circa 40, ma altre sicuramente arriveranno nei prossimi giorni, in considerazione della possibilità di invio postale. L'istituzione della Consulta, di cui potranno far parte enti, associazioni, organizzazioni sociali e culturali, singoli cittadini di età superiore a 16 anni, residenti nel comune di Palermo era stata decisa su impulso di un comitato cittadino composto da diverse associazioni cittadine.

"La pace e il rispetto dei diritti umani sono le precondizioni della vita di una comunità - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - e Palermo
in questi anni è stata all'avanguardia nel portare avanti un intenso lavoro culturale e materiale in questa direzione, che vede al centro
l'impegno per il diritto alla mobilità umana. Con la attivazione della Consulta, a cui hanno dato un significativo contributo il Consiglio comunale e la sua presidenza, si compie un ulteriore passo nella giusta direzione, creando uno spazio di elaborazione e stimolo per tutte le attività dell'amministrazione comunale e che sarà da cornice agli interventi in tanti settori, primi fra tutti quelli educativi, delle relazioni internazionali, delle politiche sociali e delle politiche giovanili".

La Consulta avrà le seguenti finalità: l’educazione al dialogo e alla Pace, alla nonviolenza, alla conoscenza, alla difesa e al rispetto dei diritti umani, al disarmo e al lavoro attivo contro la guerra e al suo rifiuto come mezzo di risoluzione dei conflitti, alla mondialità e all’interculturalità, al riconoscimento e al rispetto delle differenze, alla solidarietà, allo sviluppo sostenibile, alla partecipazione civile attiva, ai metodi decisionali orientati al consenso, al rispetto e alla promozione della legalità, alla convivenza civile e pacifica; la promozione e il sostegno della risoluzione nonviolenta dei conflitti, a partire dai rapporti interpersonali fino ai rapporti di cooperazione e solidarietà nazionale e internazionale; la promozione e il sostegno della giustizia tra i popoli e nei rapporti tra gli Stati, del disarmo, della diplomazia popolare, delle ambasciate di democrazia locale e dei corpi civili di pace; l’affermazione della multiculturalità con particolare attenzione al tema dell’accoglienza e della diversità; l’avvio e il potenziamento delle relazioni di gemellaggio; il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio; il sostegno ad iniziative per per una risoluzione pacifica del conflitto in Medio-Oriente, per la Pace e un nuovo fiorente sviluppo nel Mediterraneo e per la costruzione di un’Europa delle città e dei cittadini, interculturale e accogliente contro ogni forma di pregiudizio, emarginazione sociale e xenofobia; la garanzia dei diritti di obiezione di coscienza al militare, e del servizio civile nazionale ed europeo.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comune, quaranta domande di partecipazione alla Consulta per la pace

PalermoToday è in caricamento