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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Indennità videoterminale, Fp Cgil contro il Comune: "Non sono soldi indebitamente percepiti"

"Dall'amministrazione affermazioni gravissime nei confronti dei lavoratori" afferma Luigi D'Antona. Martedì prossimo tavolo della delegazione trattante

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Numerosi dipendenti del Comune di Palermo ricevono in questi giorni un atto di costituzione in mora, mediante il quale l’amministrazione comunale intende procedere al recupero delle somme erogate ai dipendenti a titolo d’indennità per video terminale.

In una sequenza surreale di motivazioni, l’amministrazione comunica di considerare come indebitamente le somme erogate ai dipendenti sulla base di un accordo, sia normativo che economico, predisposto e sottoscritto dalla stessa amministrazione e ulteriormente certificate dai singoli dirigenti. "Parlare di somme indebitamente percepite è pertanto un’affermazione gravissima - afferma Luigi D'Antona, sindacalista della Cgil - che denigra il dipendente pubblico, sollevando al contrario la stessa amministrazione comunale dalle sue evidenti dirette responsabilità".

A tutela di tutti i dipendenti che hanno ricevuto tale atto di messa in mora, la Fp Cgil comunica che "in nessun caso può essere richiesta la restituzione di somme trascorsi più di dieci anni dalla data della notifica dell’atto di costituzione in mora, quindi in nessun caso può essere richiesta una somma erogata in data antecedente a maggio 2008". 

Il decreto Salva Roma, non applicato dall’amministrazione comunale, consente di cancellare tutti i recuperi di somme anche illegittimamente erogate, a carico del fondo del salario accessorio, fino alla data del dicembre 2012. "Come prassi generale, il recupero di eventuali somme di salario accessorio deve avvenire con modalità compatibili con l’erogazione dello stesso, dunque con una rateizzazione che non preveda rate d’importo superiore a quanto mensilmente erogato - conclude D'Antona -. Queste le principali questioni che saranno sollevate dalla Fp Cgil al tavolo della delegazione trattante convocato per martedì 29 maggio. Per ogni forma di informazione, si invitano i lavoratori a contattarci per ogni eventuale chiarimento legale con i nostri avvocati".

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